Sulla base del blasone di Bellano confluirà il giglio di Vendrogno
“Entro fine anno dovremmo disporre del nuovo emblema. Manca solo l’approvazione da parte del Governo”
BELLANO – Dopo la fusione tra i Comuni di Bellano e Vendrogno, sancirà l’unione tra i due enti un nuovo stemma. Il futuro simbolo dell’Amministrazione raccoglierà le caratteristiche di entrambi gli emblemi rappresentati, anche se in verità, come spiega il sindaco di Bellano Antonio Rusconi, a prevalere saranno le particolarità dello stemma bellanese:
“Abbiamo scelto di mantenere come base del blasone lo stemma di Bellano perché più riconoscibile e caratteristico, facendolo sormontare però da una banda rossa con il giglio dorato, simbolo di Vendrogno“.
La spesa per il cambio di stemma non è risultata particolarmente considerevole, si è aggirata infatti tra i 700 e i 1200 euro, tuttavia non si può dire lo stesso del processo per realizzarlo, rivelatosi lungo e laborioso.
“In una prima fase la blasonatura ha dovuto ricevere il benestare del Governo – spiega il primo cittadino – dopodiché un miniaturista di Firenze ha proceduto con la composizione della miniatura, per poi inviarcela. Il passaggio mancante consisterà nell’indirizzarla a Roma, dove dovrà ottenere l’approvazione dal Presidente del Consiglio Draghi e dal Presidente della Repubblica Mattarella. Se affermativa, lo stemma verrà riconsegnato al nostro Comune che lo adotterà in forma ufficiale”.
Da non dimenticare inoltre tutto il durevole procedimento legato all’approfondimento storico fatto sui due stemmi, sul perché si presentino in un certo modo e su come unirli: “La scelta di mantenere come elemento per Vendrogno il giglio non è casuale: richiama infatti la famiglia Giglio, storica benefattrice del Comune”.
Una parte consistente del lavoro riguarderà poi l’inserimento del nuovo stemma nel gonfalone, nelle fasce del sindaco, nei cartelli e nelle varie targhe, tutti ritocchi necessari a dare un’immagine coordinata dell’Amministrazione: “Settimana prossima prevederemo già una somma per questi interventi, stimata intorno ai 20.000 euro. Resta difficile stabilire quando potremmo avere il nuovo emblema: molto dipenderà dalle tempistiche burocratiche, tuttavia contiamo possa succedere entro fine anno”.