Quinto compleanno dalla riapertura della residenza per gli anziani di Lierna
Nessun caso Covid, direttrice e personale hanno trascorso la quarantena con gli ospiti
LIERNA – L’inizio d’estate è coincisa quest’anno alla Casa dell’anziani Pietro Buzzi di Lierna con un anniversario davvero importante e singolare: abituati a festeggiare i compleanni dei longevi ospiti, sono stati invece ricordati i primi cinque anni dalla inaugurazione della rinnovata Struttura.
Dopo un periodo di “forzata” chiusura la Casa è stata, infatti, riaperta nel 2015 da “Residenza Rosella” con una formula totalmente innovativa e vincente: comunità sociale per anziani.
Anche in periodo di “Covid-19”, con le dovute cautele (la struttura non ha avuto problematiche relative al virus, nessun contagio tra gli ospiti), il personale ha voluto quindi organizzare nell’ampio giardino della casa che si affaccia direttamente sul lago una festa pomeridiana rivolta agli ospiti, scopo e anima dell’attività, con momenti di grande emozione domenica pomeriggio. Presente anche al gran completo lo “staff” delle operatrici e degli operatori e l’avvocato lecchese Dario Pesenti, attivo nella Casa dell’anziano fin dal giorno della sua apertura.
Il “buffet” che si è svolto nel giardino all’aperto approfittando della calda giornata estiva, ove gli anziani si sono radunati all’ora della merenda, è stato curato da Emanuela Cariboni, giovane direttrice e “anima” della Casa , che ha realizzato una torta multipiano, accompagnata da spumante e bibite per tutti.
“Sono stati anni intensi, ma molto soddisfacenti, sia dal punto di vista professionale che umano – spiega la direttrice – perché credo non ci sia nulla di più bello che poter aiutare gli altri e nello stesso tempo potersi realizzare come persona e come professionista. Oggi sono felice perché ho realizzato quello che prima per me era solo un sogno e continuo a vivere questa dimensione di positività ogni giorno cercando di trasmetterla non solo a me stessa ma anche agli altri e soprattutto agli anziani, che sono il centro di questa esperienza”
Poi il taglio della torta a ricordare idealmente il taglio del “nastro di partenza” avvenuto cinque anni prima, con lo spegnimento delle candeline e l’immancabile brindisi.
Il post Covid-19 non ha consentito quest’oggi a famigliari, parenti e affezionati volontari e ai numerosi amici liernesi della Casa, tra cui il parroco Don Marco ed il sindaco Silvano Stefanoni con l’amministrazione da lui guidata, di essere “fisicamente” presenti come di consueto avviene alle feste: lo sono stati idealmente con i loro messaggi di calorosa vicinanza e di amicizia. Tutti hanno comunque essere “virtualmente” presenti attraverso i “social” con i video trasmessi e le foto della giornata pubblicate.
Nessun caso di Coronavirus, personale in struttura con gli ospiti
Una doppia festa per la struttura di Lierna che ha superato l’emergenza sanitaria senza contare alcun contagio da Coronavirus tra gli ospiti. “La scelta, che credo sia stata il motivo di questo risultato – spiega la direttrice – è stata quella di non uscire all’esterno, sia io che il mio personale, di restare chiusi nella Casa dell’Anziano per due mesi, insieme agli ospiti”.
La direttrice è stata affiancata da otto ragazze: “Ho scelto loro perché la permanenza in struttura avrebbe creato disagi minori rispetto ad altre, tutte residenti a Lierna o Esino, senza una famiglia o bimbi piccoli da cui tornare. Loro hanno accettato di buon grado, visto il periodo eccezionale, con senso di responsabilità e ovviamente è stato dato loro un contributo economico ulteriore per lo sforzo fatto”.
“Così facendo – conclude la direttrice – abbiamo praticamente azzerato i rischi di contagio dall’esterno. Vorrei ringraziare l’avvocato Pesenti, da sempre vicino alla nostra struttura, ci ha dato una grande mano anche durante il periodo dell’emergenza sanitaria”.