La cerimonia di consegna delle benemerenze civiche si è tenuta sabato pomeriggio in Auditorium
L’amministrazione comunale ha premiato chi ha portato in alto il nome della città di Merate
MERATE – Giorgio Tentori, Gabriella Maggioni, Enrico Mandelli e il Giornale di Merate. E poi, una menzione alla memoria di Piera Mozzanica e Giuseppina Spezzaferri. Cerimonia ricca di emozioni questo pomeriggio, sabato, festività di Sant’Ambrogio, in Auditorium per la consegna delle benemerenze civiche alle persone e alle realtà che hanno portato in alto il nome di Merate. A dare il benvenuto ai tanti cittadini intervenuti il sindaco Massimo Panzeri che ha voluto ricordare la nascita di una tradizione lunga e importante come quella degli “ambrogini” meratesi. La cerimonia è stata allietata dall’esibizione del trio Non siamo le Galluccio, ovvero Elisa, Giulia e Federica Galluccio, tre sorelle unite dalla passione per la musica e il canto a cappella.
Menzione alla memoria di Piera Mozzanica
La prima targa è stata conferita alla memoria di Piera Mozzanica, scomparsa lo scorso 20 aprile. “Donna pacata, riservata, sempre lieta, generosa e pronta a cogliere il bisogno di chi le si faceva incontro, attivissima!” ha ricordato il capogruppo di maggioranza Paolo Centemero dando lettura delle motivazioni (per il testo completo clicca qui) che hanno spinto l’amministrazione comunale a tributare un dolce ricordo a una donna che in sella alla sua bicicletta, con lo zaino in spalla, aveva sempre un saluto cordiale e un sorriso per tutti.
A ricevere il premio, emozionato e commosso, il marito Pierpaolo Arlati, presidente della Banda sociale Meratese e volto noto dell’associazionismo cittadino. Salito sul palco insieme ai figli Antonio, Andrea e Carlo e all’ultimo nipotino Tommaso, Arlati ha ricordato come “otto sindaci fa” gli fosse stato chiesto cosa ne pensava in merito a una eventuale medaglia di riconoscimento per le tante iniziative promosse per la comunità meratese. “Avevo risposto che se mi avessero dato un premio, l’avrei preso e portato a mia moglie. E così è stato, otto sindaci dopo” ha sottolineato con la voce leggermente incrinata dell’emozione.
Benemerenza per il dottor Giorgio Tentori
Contento e grato anche il dottor Giorgio Tentori, premiato per il suo instancabile lavoro di medico a servizio della città. “Meratese doc ha operato in tutte le frazioni di Merate, seguendo premurosamente i propri pazienti. Competente e professionale, ha saputo creare un rapporto empatico con i suoi assistiti, sostenendoli e consolandoli nella malattia e nel dolore” ha sottolineato l’assessore ai Servizi sociali Franca Maggioni, rimarcato come la sua candidatura alla benemerenza sia stata supportata da oltre un centinaio di firme (per il testo completo delle motivazioni clicca qui).
Gabriella Maggioni, volto della lotta al cancro
Si è commossa, sottolineando come da soli non si vada da nessuna parte, Gabriella Maggioni, premiata per l’impegno costante e convinto nella diffusione della cultura della prevenzione oncologica nel nostro territorio e per aver contribuito, con professionalità e dedizione, attraverso decenni di insegnamento, alla formazione di centinaia di ragazzi. L’assessore al Bilancio Alfredo Casaletto ha ricordato, tra le tante cose, come sia stata sua l’idea di intitolare a Francesco Viganò, economista meratese, l’omonimo istituto della città (per il testo completo delle motivazioni clicca qui).
Enrico Mandelli, imprenditore capace e lungimirante
Ha voluto invece condividere i successi imprenditoriali con il figlio e i meriti sociali con gli altri soci fondatori Enrico Mandelli, imprenditore premiato per la tenacia e l’impegno profuso nella creazione dell’azienda di famiglia e nella nascita di Casa Amica. L’assessore Andrea Ambrogio Robbiani ha voluto porre l’accento proprio sulla capacità imprenditoriale di Mandelli, capace di innovare e guardare al futuro rimanendo fedele a se stesso, al proprio passato e al proprio territorio (per il testo completo delle motivazioni clicca qui).
Premio alla memoria di Giusi Spezzaferri
E’ andato invece al compianto assessore Giusi Spezzaferri l’altro encomio alla memoria. Il consigliere Norma Maggioni ha ricordato il carattere vulcanico ed entusiasta di Giusi, sempre pronta a mettersi in gioco per una città, Merate, diventata presto “sua”. A ritirare il premio il marito Alberto Denti che ha voluto ricordare, tra i tanti attestati di stima e affetto ricevuti all’indomani della prematura scomparsa, quello di una semplice cittadina, che si era dichiarata “orgogliosa” di essere stata amministrata da un assessore come Giusi. (per il testo completo delle motivazioni clicca qui).
Erminio Bonanomi, cuoco e scrittore
Ha invece esordito dicendo che “erano anni che aspettavo questo riconoscimento” Erminio Bonanomi, cuoco diventato famoso per i suoi romanzi avvincenti e intriganti. Dopo aver iniziato con libri per bambini, Bonanomi si è dedicato negli ultimi dieci anni al genere giallo, ambientando le sue storie nel territorio meratese. Sarà per questo che, come evidenziato dall’assessore alla Cultura Fiorenza Albani, “tanti lettori che lo incontrano per strada, gli chiedono se sono loro la vittima assassinata descritta nelle sue pagine”. (per il testo completo delle motivazioni clicca qui).
Giornale di Merate
E’ toccato invece al vice sindaco Giuseppe Procopio leggere le motivazioni per la benemerenza civica al Giornale di Merate, settimanale che quest’anno ha compiuto 40 anni. “E’ un riconoscimento per avere saputo raccontare, accompagnare ed informare la comunità meratese, offrendo sempre ai suoi lettori un servizio puntuale ed uno spazio di confronto e di dibattito sulle tematiche locali”. A ritirare il premio il direttore Giancarlo Ferrario insieme ad Angelo Baiguini, per anni alla guida del settimanale del martedì e Antonio Risolo, il primo direttore (per il testo completo delle motivazioni clicca qui).
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