Benemerenze civiche a Olgiate: sono quattro i vincitori

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I premi andranno a Giuseppe Galbusera, all’associazione Eugenio Nobili e alla memoria di Claudio Ponzoni e Giulio Cattaneo

Le benemerenze civiche verranno consegnate durante il consiglio comunale straordinario di sabato 12 aprile

OLGIATE MOLGORA – Il volontario Giuseppe Galbusera per il servizio svolto, da cinque anni a questa parte, a favore della comunità con riparazioni, manutenzioni e piccoli lavori edili e l’associazione culturale Eugenio Nobili che da più di 30 anni promuove iniziative di alto valore culturale facendole diventare strumento di aggregazione, scambio di esperienze e di riflessione, ma anche e soprattutto di formazione, collaborazione e confronto critico.

E poi due premi alla memoria per ricordare chi è stato, con le propria competenza e professionalità, un punto di riferimento nel proprio settore come Giulio Cattaneo, indimenticato medico di famiglia vecchio stampo e pediatra amato da intere generazioni di olgiatesi e calchesi e Claudio Ponzoni, appassionato studioso e divulgatore di storia locale, autore di svariate pubblicazioni, conferenze e visite culturali che vedono Olgiate Molgora protagonista nella storia.

Saranno quattro le benemerenze che verranno attribuite sabato 12 aprile in occasione delle celebrazioni per il santo patrono di Olgiate Molgora. Le premiazioni si terranno alle 17 in sala consiliare, dopo che al mattino verrà celebrata la messa in chiesa parrocchiale a San Zeno. Per l’occasione si riunirà in maniera straordinaria il Consiglio comunale per l’assegnazione anche delle borse di studio in storia locale e la presentazione dei progetti che hanno partecipato al concorso di idee piazza della Stazione.

La commissione creata ad hoc per l’attribuzione delle benemerenze civiche si è riunita nei giorni scorsi valutando le candidature pervenute, evidenziando con un certo dispiacere lo scarso numero di curricula arrivato al protocollo a dispetto dell’importanza di un premio istituito come massimo riconoscimento del Comune di Olgiate Molgora nei confronti di persone, enti, associazioni o attività produttive che si siano distinti con il loro impegno per la crescita e la valorizzazione della nostra comunità.

La commissione, formata da Giovanni Battista Bernocco, Matteo Fratangeli, Francesco Cogliati, Stefano Golfari e Pierantonio Galbusera, ha ritenuto anche di effettuare una deroga al regolamento che prevederebbe un’unica benemerenza assegnabile alla memoria, in ragione del prestigio e dell’importanza delle due candidature ricevute per questa sezione.

Di seguito riportiamo le motivazioni integrali delle quattro benemerenze assegnate

GIUSEPPE GALBUSERA

Giuseppe Galbusera

Per aver deciso di offrire il suo tempo e le sue capacità per migliorare la qualità della vita nel nostro paese, scegliendo di dedicarsi al volontariato per il Comune, l’ente territoriale più prossimo al cittadino nell’erogare servizi essenziali come la pulizia e il decoro del territorio.
Quasi ogni giorno lavorativo, da circa cinque anni e per quattro ore al giorno, nel silenzio e nella discrezione, con nessun altro riconoscimento che il piacere di mettere le proprie forze al servizio della comunità, il signor Galbusera collabora con gli uffici comunali ed è sempre a disposizione con le proprie competenze per riparazioni, manutenzioni, piccoli lavori edili; ma anche per tagliare l’erba, pulire il paese, svuotare i cestini o preservare il decoro degli spazi comuni in collaborazione con gli operatori ecologici.
Oltre a svolgere queste attività con encomiabile regolarità, non ha mai trascurato di aiutare in maniera concreta e puntuale anche le associazioni del nostro territorio nell’organizzazione degli eventi.
Per il costante impegno e la disponibilità sempre dimostrati nelle attività sociali e ricreative in ambito comunale, per la passione con cui, da volontario, porta all’Amministrazione pubblica e alle associazioni un aiuto quotidiano e disinteressato, la Commissione ritiene quindi pienamente condivisibile la proposta di candidatura espressa dal Consiglio Direttivo della Pro Loco di Olgiate Molgora, poiché è indubbio che con le sue azioni e il suo impegno il signor Galbusera abbia inciso positivamente su tutta la comunità, distinguendosi con il suo esempio di generosità e altruismo.

ASSOCIAZIONE CULTURALE “EUGENIO NOBILI”

Antonello Brivio

L’Associazione opera ormai da più di 30 anni. Nasce infatti nell’anno 1994 come Centro culturale con l’esigenza di sviluppare all’interno della comunità parrocchiale di San Zeno attività finalizzate all’incontro e al dialogo tra le persone, alla riscoperta dei beni storico-artistici, alla valorizzazione di spazi come la sala della comunità, le chiese, le piazze, l’organizzazione d’esperienze legate al teatro, alla musica, all’arte. L’ambito culturale diventa fin dall’inizio uno strumento d’aggregazione, scambio di esperienze, di riflessione, ma anche e soprattutto di formazione, collaborazione e confronto critico.
Con il tempo, il Centro Culturale Nobili, da un ambito strettamente parrocchiale, inizia a collaborare a livello di Decanato, Comune, Provincia e Regione. Nasce così la Scuola di Musica “Eugenio Nobili”, il Corso di Italiano per stranieri, la Fisorchestra Adda, l’Autunno culturale, la Vita al Foppone, concerti che valorizzano l’anno pastorale. Nel luglio 2004, il Centro diventa una vera e propria Associazione Culturale con uno Statuto legalmente riconosciuto. Le finalità dell’associazione sono quelle di proporre iniziative di educazione atte a promuovere la persona in tutte le sue dimensioni, favorire un dialogo costruttivo con i gruppi sociali, essere un centro di diffusione e di riscoperta della cultura cristiana e aprirsi ad una società che si va sempre più caratterizzando come multiculturale, multietnica e multireligiosa, assumendo un ruolo incisivo di coordinamento e di progettazione culturale all’interno della comunità e di collaborazione con le realtà del territorio.
Tutti noi cittadini olgiatesi, negli ultimi 30 anni, abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare il lavoro dell’Associazione Culturale Eugenio Nobili grazie alla professionalità dei docenti della Scuola di Musica, all’organizzazione e alle progettualità del direttore Maestro Antonello Brivio.
In proposito si ritiene opportuno citare le ultime iniziative in ordine temporale: “Musica in Comune”, con la presenza fissa di un pianoforte nell’atrio comunale che abbellisce uno spazio vissuto dalla cittadinanza, e l’organizzazione del Concorso Pianistico Nazionale “Davide Biollo” che consente a tanti giovani talenti di confrontarsi e valorizzare le proprie capacità artistiche. La Commissione concorda dunque con i proponenti, ritenendo che le persone facenti parte dell’Associazione Culturale Eugenio Nobili siano meritevoli di ricevere il pubblico riconoscimento della Benemerenza Civica, essendosi distinti per il tanto e proficuo lavoro culturale ed educativo svolto a beneficio della collettività.

CLAUDIO PONZONI (alla memoria)

Claudio Ponzoni

Appassionato studioso e divulgatore di storia locale, autore di svariate pubblicazioni, conferenze e visite culturali che vedono Olgiate Molgora protagonista nella storia, Claudio Ponzoni era un uomo dalla mente brillante con tanta voglia di mettere a disposizione e condividere la sua conoscenza. Negli anni ha scavato con devozione nel passato del territorio in cui è nato e cresciuto. Le ricerche svolte, gli enti e le persone con cui ha collaborato, l’impegno, la passione e la dedizione nel vivere appieno quello che faceva, oltre all’innata capacità comunicativa che rendeva le sue conferenze e le sue visite culturali amate da tutti, gli hanno permesso di preparare testi e incontri adatti sia ad adulti, anche non esperti, che a ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, che restavano affascinati dal suo modo di insegnare. In molti ricorderanno le visite culturali alla Chiesa di Beolco, alla Chiesa di Mondonico, a Villa Maria e Villa Sommi Picenardi, solo per citare alcuni gioielli del nostro territorio comunale, realizzate in collaborazione con la Pro Loco, il Comune e la Biblioteca di Olgiate Molgora. Oltre alla passione per la storia locale, grande è stato l’impegno di Claudio Ponzoni per lo sviluppo e la valorizzazione della Parrocchia Maria Madre della Chiesa di Olgiate e per salvare la cultura e le tradizioni popolari della Brianza di cui ha riproposto i versi e i canti quale testimonianza viva dei modi di vivere e di lavorare della gente di un tempo. Lo dimostrano anche le collaborazioni e le pubblicazioni realizzate con i gruppi folcloristici di Olgiate “La Brianzola” e “La Campagnola”, tra cui il libro del 2018 dal titolo “In una corte di Olgiate Molgora, 150 anni fa iniziavano a suonare i Firlinfeu”. Oltre alla storia locale, Claudio Ponzoni aveva a cuore anche il benessere della comunità, in particolare dei più piccoli, dei fragili e degli anziani. Ha frequentato il corso “Nati per leggere” di Olgiate ed è diventato volontario del gruppo leggendo a animando libri presso la nostra Biblioteca e, in particolare, presso la Scuola dell’infanzia Sommi Picenardi. Per Claudio sono sempre stati i più piccoli il vero tesoro della nostra comunità, un tesoro da tutelare e sostenere. Il ricordo della passione e dell’amore di Claudio Ponzoni per il nostro territorio resterà vivo in tutti coloro che, negli anni, hanno avuto il piacere di conoscerlo e di leggere i suoi scritti. Ci ha regalato la possibilità di sapere di più sulle nostre radici rileggendo il passato, permettendoci così di capire meglio il presente ed immaginare il nostro futuro.

GIULIO CATTANEO

Giulio Cattaneo

E’ stato un emblematico esempio di medico di medicina generale, «medico di famiglia» come si diceva negli anni suoi che, professionalmente, iniziano, dopo la laurea conseguita a Milano nel 1954, prima nei paesini della Val Cavargna e poi a Ello. Ottiene nel frattempo anche la specializzazione in pediatria, ma continua con convinzione a voler fare solo il medico «della mutua», proprio perché crede profondamente in quel ruolo e nel suo valore. Quando, alla fine degli anni Cinquanta, riesce ad aprire i suoi ambulatori a Olgiate (prima a Monticello, poi al Villaggio Primavera, poi in via Como-Monteverdi), realizza compiutamente ciò che desidera: essere un medico di comunità, di vicinato, un aiuto sempre disponibile (giorno e notte) a intervenire dove la presenza del «dottore» è necessaria e insostituibile. Questa dedizione, unita alla competenza, al talento e alla rispettosa gentilezza con cui approcciava chiunque, furono riconosciute da un numero altissimo di pazienti (allora non vi era massimale), cosicché Giulio Cattaneo si trovò davvero ad essere un punto di riferimento per le comunità di Olgiate e di Calco, dove pure professava. Curava i bimbi che poi divenivano adulti e poi anziani, intere famiglie, molte delle quali testimoniano ancor oggi riconoscenza sincera. Un solo piccolo aneddoto fra i tanti legati a una Olgiate che oramai non c’è più: una sua anziana paziente morendo gli lasciò in eredità quanto aveva di più prezioso, la gallina più bella del pollaio. «I miei pazienti non li ho soltanto curati, li ho amati» ricordava: con quelle parole il dottor Giulio anche suggeriva l’invito, cortese ma fermo, a non dimenticare che il rapporto personale, vero, accorato, e l’introspezione psicologica (della quale era maestro) nutrono l’occhio clinico prima e più velocemente di qualsivoglia apparecchiatura tecnologica. Resti il suo esempio – anche attraverso la Benemerenza che il Comune gli conferisce – un vitale contributo per una medicina sempre attenta innanzitutto alle persone, all’Umanità.