Ospedale di Merate: attivo lo Stone Center, centro di riferimento per la calcolosi

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E’ operativo da circa tre settimane lo Stone Center, centro per la calcolosi

L’obiettivo è qualificare l’ospedale d Merate come realtà di riferimento per il trattamento dei calcoli delle vie urinarie tramite tecnologie avanzate

MERATE – L’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate punta a diventare un punto di riferimento per la diagnosi, il trattamento e la gestione delle patologie legate ai calcoli nelle vie urinarie.

E’ operativo da tre settimane, nel presidio cittadino, lo Stone Center, struttura di riferimento del settore che offre una varietà di trattamenti avanzati per rimuovere o ridurre i calcoli, tra cui tecniche non invasive come la litotrissia extracorporea a onde d’urto (ESWL), trattamenti endoscopici e interventi chirurgici minimamente invasivi avendo a disposizione le tecnologie più avanzate (utilizzo del laser, ureterorenoscopi di ultima generazione e un litotritore ad onde d’urto per il trattamento dei calcoli renali per via percutanea in day hospital).

A presentare la novità, che va ad arricchire e potenziare l’offerta dell’Urologia di Asst Lecco sono stati il direttore generale Marco Trivelli, il direttore dell’unità operativa semplice di Urologia Salvatore Scuzzarella e il responsabilità dell’unità operativa semplice chirurgia Urologica Merate Alessandro Maletta.

Salvatore Scuzzarella

Trivelli ha subito sottolineato come l’urologia sia una delle specialità migliori trovate all’interno dell’azienda ospedaliera lecchese, grazie alla presenza anche di un’equipe qualificata capace di attrarre anche molti giovani. “In questo settore non registriamo una sofferenza come in altri ambiti e abbiamo la possibilità di lavorare contando su due polmoni importanti, Lecco e Merate. L’equipe, così come avviene per la Breast Unit e l’Emodinamica, lavora in maniera trasversale sui due presidi” ha rimarcato Trivelli. Sedute e prestazioni ambulatoriali sono in aumento sia a Lecco che a Merate, presidio quest’ultimo su cui si è deciso di investire per quello che riguarda la calcolosi, (detta anche litiasi), una delle più comuni e antiche malattie delle vie urinarie. Tale patologia è caratterizzata dalla presenza di piccoli sassolini, calcoli appunto, lungo il decorso delle vie urinarie.

“E’ un progetto che sto cercando di portare avanti da tanti anni” ha sottolineato Scuzzarella, rimarcando di aver sempre creduto nelle potenzialità dell’ospedale San Leopoldo Mandic. “Oggi siamo solo all’inizio di una bella avventura e sono convinto che lascerò una buona eredità quando andrò in pensione, anche se al momento non ci penso minimamente a farlo” ha aggiunto scherzato sul fatto di aver già raggiunto i limiti dell’età pensionistica.

Alessandro Maletta

Convinto della bontà del percorso intrapreso si è mostrato anche il dottor Maletta che ha parlato di un “ospedale che guarda al futuro con questa specialità, visto che le calcolosi sono in aumento per una serie di fattori tra cui il surriscaldamento globale, il crescente sovrappeso e le alterazioni metaboliche. Non solo, ma trattare queste problematiche permettere di lavorare in sinergia con altri specialisti, come i colleghi nefrologi e gli infettivologi”.

L’obiettivo perseguito con l’apertura dello stone center non è solo quello di aumentare il numero di casi trattati a Merate, ma soprattutto di “rispondere alle esigenze del territorio, senza creare interminabili liste d’attesa” ha chiosato Scuzzarella.

Gli ha fatto eco il dg Trivelli: “La sanità, in generale, è molto brava a curare le patologie denominate di classe A come quelle oncologiche. Bisogna però essere in grado di rispondere velocemente ed efficacemente anche a quelle intermedie, come è la calcolosi, dolorosissima e invalidante per i pazienti affetti. Caratterizzarsi con questo centro è un punto qualificante per Asst Lecco perché significa poter rispondere a un bisogno reale. Siamo convinti che questo centro diventerà ricercato e un punto qualificante per tutto il territorio”.