Calcio Lecco: giocatori e tecnico ancora in stand-by

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LECCO – Ancora calma piatta in casa Calcio Lecco. L’unica novità dell’ultima settimana è rappresentata dal saldo dei rimborsi di marzo, una mossa che, nel silenzio generale, è apparsa come un segnale positivo. Dare un seguito a questo segnale, però, appare più difficile. E l’attesa continua, per tutti. Negli ultimi giorni, alcuni protagonisti dell’ultima stagione – Roberto Rudi e Andrea Rota, ma anche Stefano Mauri e Leo Di Ceglie – hanno raggiunto di persona o telefonicamente la sede di via Don Pozzi per avere delucidazioni in merito alle intenzioni della Calcio Lecco. Da parte bluceleste, però, non è arrivata alcuna risposta certa. Lo stesso discorso vale per il tecnico Fiorenzo Roncari, in attesa di una chiamata dal ramo orientale del lago in grado di dargli un’indicazione sul suo futuro.
In poche parole, a chi sarà svincolato tra una settimana – 30 giugno – stanno giungendo alcune richieste da parte di società di serie D, che incalzano per accaparrarsi le prestazioni di chi ha ben figurato con il Lecco. Tra queste società, è scontata la presenza dell’Inveruno, dove si è trasferito l’ex direttore bluceleste, Davide Raineri. 
A parità di categoria, è però altrettanto scontato che Lecco riscuota maggiori preferenze. Chi ha giocato con la maglia bluceleste al “Rigamonti-Ceppi”, con tutto il rispetto per le altre realtà, sa bene che non sarebbe la stessa cosa ritrovarsi sui campi di Caronno Pertusella o Mapello. E’ chiaro, però, che i giocatori blucelesti non possano attendere all’infinito.
La settimana entrante – dicono in sede – sarà quella decisiva. Anche perché le scadenze  sono ormai imminenti: dal 5 all’11 luglio si dovrà provvedere all’iscrizione in modalità on-line, dopodiché, entro le ore 14 del 12 luglio, tutta la documentazione dovrà essere depositata a Roma. “L’iscrizione è già pronta sul mio tavolo”, afferma il segretario Ivan Corti. E questa pare essere l’unica certezza del momento.
Anzi, no. Il Lecco ha anche la certezza di dover disputare le prime tre partite al “Rigamonti – Ceppi” a porte chiuse, visto che il ricorso avverso le sanzioni legate ai fatti del 15 maggio è stato respinto. In considerazione di quanto visto in occasione di Lecce – Carpi, costato 4 giornate senza tifosi alla società salentina, sorge qualche perplessità… Ma, anche a queste, nessuno sarà in grado di dare una risposta accettabile.