Castagna entra e segna: “Ci spero sempre”

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LECCO – “Male, male. Bisogna dirlo. E quando dico male intendo tutti, compreso l’allenatore”.  Rocco Cotroneo non può dire altro dopo Lecco – Caravaggio. “L’unica cosa che posso dire è che a pochi minuti dalla fine non si può prendere gol. Contro una squadra che storicamente è rognosa e fisica, abbiamo pareggiato con fortuna. Da due partite non ci esprimiamo bene. L’unica consolazione è che abbiamo fatto 4 punti”.
Se la partita fosse rimasta sullo 0 a 0, Davide Castagna non sarebbe nemmeno entrato. “Volevo fare due cambi: togliere Romeo per un altro ’94  e togliere Redaelli per Iso. Poi abbiamo preso gol e ho messo Castagna. Se devo farlo giocare in un ruolo che non è suo, preferisco non farlo giocare. Lui mi ha ripagato, perché è un ragazzo sano, non ha mai fatto polemica. Durante la settimana, guardo, valuto e poi decido. A 5 partite dalla fine, non mi sembra opportuno cambiare modo di giocare. Oggi sbagliavamo molto a cominciare da dietro. Abbiamo sbagliato con i centrocampisti e non tenuto palla davanti. E’ un punto guadagnato. Bisogna far più punti possibili”.
Cotroneo spiega anche la non convocazione di Alessandro Rigamonti: “La scorsa settimana è andato in gita, lasciando la squadra. Quello che aveva conquistato, l’ha perso e ora lo deve riconquistare. E’ un ’95 di Lecco, gioca nel Lecco  e secondo me non è giusto che abbia lasciato la squadra. Se vuole giocare a questi livelli, deve fare le cose per bene”.

Sport - Lecco Caravaggio punizione Gritti

Davide Castagna, 11 gol, pochi minuti giocati e tanta voglia di gonfiare la rete, come oggi: “Quando entro, ci spero sempre. Nel calcio si gioca in 11 e il mister fa la scelte che ritiene migliori. Abbiamo preso gol e ha deciso di mettere me. Sono stato bravo e fortunato a trovarmi lì. Non siamo ancora matematicamente salvi. Non è stata una bellissima partita. Loro sono salvi e sono spensierati. Il campo non ci aiuta, perché rischi sempre che ti salti via. Forse è più bello il Bione… Sono contento e incazzato nello stesso tempo. Contento per le persone che mi sono sempre stati vicine. Ma rispetto  anche chi ha sempre parlato male e per niente. Io sono qua, faccio il mio lavoro e, quando ne ho la possibilità, cerco di far vedere il mio valore”.

Andrea Gritti, provato dal caldo, analizza una prestazione globale che non è stata entusiasmante: “No, oggi non è andata tanto bene. E’ stata una partita in cui non abbiamo giocato come in altre occasioni. Era importante non perdere e aggiungere punti alla nostra classifica. Nelle ultime partite, iniziamo bene. Poi, alla prima occasione degli avversari, cominciamo a giocare meno, a badare di più al sodo. Quindi dobbiamo cercare di migliorare in questo, anche perché le azioni migliori arrivano sempre con il fraseggio”.