Dopo qualche giorno di stop forzato, ieri ho ripreso la lunga preparazione al Tor De Geants ( leggi articolo ) con un giro sui sentieri sopra casa, dopo il ritiro alla Monteregio Trail ( articolo qui )
Complice la giornata favorevole, anzi nel pomeriggio quasi perfetta, ho deciso di non spaparanzarmi sul divano a poltrire davanti alla tv ma di “inforcare” zainetto e scarpe da trail. Mai scelta fu tanto azzeccata.
Percorso? Beh, c’è l’imbarazzo della scelta: ho la fortuna di abitare proprio sotto il santuario della Madonna alla Rovinata e, dopo un primo tratto obbligato, posso tranquillamente scegliere la destinazione che preferisco.
Questa volta opto per uno dei miei giri classici, un mix tra ripido e collinare: si parte dal ponte di Via Rovinata, proprio dove inizia la via Crucis che sale al Santuario e si arriva a Campo de Boi, più precisamente nella zona del nucleo vecchio(27′ – 1,8Km – 324m D+)
Da qui si prende il sentiero sito proprio dietro la vecchia chiesetta di Campo de Boi, recentemente “rispolverato” e tirato a lucido per la prima edizione della Runvinata Skyrace. Qui si inizia a salire con pendenze abbastanza importanti. Dopo circa 50′ dalla partenza( 2,90Km – 650m D+), si arriva al baitello dei cacciatori del Lenzone che fa da prologo all’ultimo strappo di circa 10′ che però si fa sentire su muscoli e fiato.
Finalmente si scollina e si inizia ad intravedere la vetta, raggiunta dopo circa 10′ di tratto in piano con “finestra” su Lecco.
In vetta(1h08 – 3,86Km -950m D+)ad accogliermi un buon caffè gentilmente offerto dagli alpini di Maggianico.
Il Bivacco è sempre aperto al pubblico nella sua parte anteriore, mentre la cucina è privata e gestita, appunto, dagli alpini che la aprono tutti i mercoledì con il tradizionale e squisito risotto ai funghi, e la domenica, dove viene servito un piatto di pasta e il caffè.
Il giro prosegue seguendo la discesa che porta dal Magnodeno verso il Rifugio Apinisti Monzesi, un lungo traverso di circa 3Km molto panoramico e altamente corribile. Di mattina presto si possono incontrare caprioli e camosci a pochi metri dal sentiero.
Arrivato a quella che viene anche definita “Capanna Monza” (1h43 – 6,90Km), mi concedo un’ultima sosta e soprattutto una fresca Moretti. Mi aspetta un ultimo strappo di circa 8′ (7,52km – 150m D+) che mi porta al Pass del Foo e da lì una lunga discesa non troppo tecnica fino a ritorare a Campo de Boi passando dall’abitato di Costa(2h25′ – 11Km).
Una volta rifoccilato alla fontana del nucleo nuovo, prendo la discesa che mi porterà quasi al ponte della Tenaglia per poi dirigermi nuovamente verso il santuario della Rovinata e, quindi, a casa(2h45′ – 13Km – 1200m D+).
Un giro davvero molto bello, ricco di acqua(fattore che reputo molto importante nella programmazione di un allenamento) e con diversi punti strategici, quali bivacchi e rifugi.
La mia settimana di allenamenti proseguirà con 2 allenamenti infrasettimanali da circa 3h ciascuno e uno da almeno 6h che però devo ancora definire.
Il prossimo articolo su questo diario sarà incentrato sulla dieta che dovrò seguire nei prossimi mesi, “disegnata” per me dal dott. Marco Missaglia.