LECCO – Il calcio cittadino calcherà i campi di serie A2 con il Lecco Calcio a 5, che venerdì sera si è presentato a tifosi e amici allo Shamrock Irish Pub di via Parini.
Una presentazione ricca di ospiti illustri, dal sindaco Virginio Brivio al questore Fabrizio Bocci, dal senatore Antonio Rusconi all’assessore provinciale Antonio Rossi e al delegato della Figc Giovanni Colombo. Tutti hanno voluto applaudire una realtà nata dal nulla nel 2001 che ora si appresta a vivere una nuova entusiasmante stagione. “Siamo partiti da un mattoncino per arrivare al castello – ha dichiarato il presidente bluceleste Massimo Giacchetti – Col passare del tempo, è cresciuta la voglia di far meglio”. Con il direttore generale Marcello Maruccia, il vicepresidente Ercole Rusconi, il dirigente Francesco Franceschini e il responsabile degli interessi istituzionali Carlo Invernizzi e grazie agli sponsor, si è riusciti a raggiungere la serie A2: “La lettera A fa quasi paura – ha continuato Giacchetti – Ci presentiamo in punta di piedi e speriamo di essere all’altezza. Ci muoveremo in mezza Italia, dalla Sardegna al Friuli. Ringrazio coloro da che undici anni ci seguono dando una mano e che per primi hanno voluto investire nel calcio a 5”.
Un pensiero è stato poi rivolto al compianto Beppe Vassena, la cui foto su un vessillo bluceleste ha accompagnato l’intera presentazione: “L’abbiamo portato qua e, come prima cosa, lo attacchiamo al muro. Lui ci guarda e ci rivolge un augurio”.
L’augurio è anche quello di arrivare a giocare finalmente in città, visto che anche quest’anno il Lecco giocherà le sue partite casalinghe al PalaRogeno. “Sopra la A2 c’è solo la A… In città siamo la squadra che gioca nella categoria più alta. Sulla possibilità di giocare al Bione abbiamo fatto passi da gigante. Per questo ringrazio il sindaco”.
Interpellato sulla questione, il sindaco Virginio Brivio ha precisato: “Il primo ringraziamento va ai consiglieri comunali. E’ stata approvata all’unanimità una delibera che però ha bisogno di passaggi seguenti. Stiamo cercando di allocare risorse per i lavori di adeguamento. E’ una cifra importante. Ma prima è necessario fare e non dichiarare”.
Le difficoltà del calcio a 5 sono state riprese anche da Oscar Gilardi, responsabile del Settore Giovanile e allenatore dell’Under 18: “Si fa fatica a costruire. Ci sono difficoltà con gli oratori, perché pensano che portiamo via i ragazzi. Però, se facciamo un buon lavoro e dimostriamo che i ragazzi possono andare in giro per l’Italia, credo che potremo farcela”.
L’under 21 è stata invece affidata a Massimo Falbo: “E’ difficile migliorarsi, ma spero di riuscire a farlo”.
La parola è passata infine al team manager Antonio Abbate, al quale è toccato il compito di introdurre la squadra che parteciperà al campionato di A2: “Loro sono amici, sono compatti, non hanno difetti. La buona riuscita dipende proprio dal loro affiatamento”.
La rosa messa a disposizione del tecnico Max Quatti:
Matteo Monti (laterale, capitano), Federico Cosmo (laterale, vicecapitano), Sebastiano Beretta (portiere), Lisandro valdano (portiere, neoacquisto dall’Argentina), Mirko Antonietti (“bomber”), Jeferson (laterale), Mateus (laterale), Josè Mendoza (universale, acquistato dal Rosta Torino), Stefano Castellani (laterale, proveniente dall’U21), Yuri Di Gregorio (laterale, dal Malgrate C5 Avis) Walter Muoio (boa, ritornato dal Brasile).
“Sono convinto che sarà un’ottima annata – ha concluso l’allenatore Max Quatti – C’è un bel gruppo, mi diverto molto con loro. L’obiettivo è la salvezza, ma non precludiamoci qualcosa in più”.