LECCO – Nel dopogara di Lecco-Ciserano mister Alberto Bertolini non nasconde la propria amarezza per quanto successo in campo, ma le sue prime parole sono per i tifosi che hanno regalato alla squadra le maglie indossate questa domenica.
“Prima di tutto – esordisce il tecnico bluceleste – voglio ringraziare i tifosi che ci hanno donato delle splendide maglie. Apprezziamo tantissimo il loro gesto e anche l’incessante sostegno che ci danno durante tutte le partite, ora sta a noi ripagarli cercando di rispettare e onorare queste maglie con tutte le nostre forze”.
Bertolini, infine, commenta l’andamento della gara e, in particolare, la discussione ruota attorno alla rocambolesca espulsione di Cannataro avvenuta al 28’ della ripresa tra la confusione della terna arbitrale e le forti proteste in campo: “La partita non è stata straordinaria, ma l’atteggiamento era quello giusto, abbiamo avuto la corretta reazione alla sconfitta di Olginate lottando e correndo sempre. Era questo che mi aspettavo dai miei ragazzi, però credo che quanto successo al 28’ abbia pesantemente influito su di noi. Non ho ancora ben capito cosa sia successo, se Cannataro ha tirato una manata è ovviamente un gesto riprovevole, ma nessuno degli avversari era a terra o ha protestato, anzi quando è stato estratto il primo cartellino rosso anche loro erano stupiti quanto noi. Credo che il guardalinee abbia voluto rendersi protagonista, non era sicuro della sua osservazione, non si ricordava nemmeno chi dei nostri avesse commesso il gesto e non trovo giusto che una indecisione possa aver possibilità di condizionare una gara e un intero campionato. Dalla nostra dobbiamo imparare ad essere meno ingenui perché comunque sia andata ora siamo noi ad avere due squalificati (Cannataro e Caraffa) la prossima domenica”.
A prender parola, infine, è Simone Dejori che al 28’ del secondo tempo ha ricevuto dal direttore di gara un cartellino rosso che poi è stato ritirato e al suo posto è stato espulso il compagno Cannataro: “E’ successo un episodio surreale che ancora non ho ben capito. Io so solo che a un certo punto in campo c’è stato un battibecco come tanti altri tra un mio compagno e un avversario, io ho parlato con entrambi dicendo loro di mantenere la calma e mi sono trovato puntato contro un cartellino rosso. Ho protestato dicendo di non centrare nulla e a quel punto mi sono sentito dire che sarei stato espulso se non avessi fatto il nome del colpevole. E’ stata una situazione che mi ha messo molto a disagio e che, in generale, ha interrotto la partita e generato molto nervosismo. Per noi oggi l’importante era superare la prestazione negativa di Olginate e adesso andiamo avanti affrontando ogni partita come se fosse una finale, per noi ogni punto è prezioso”.
Il prossimo appuntamento con la Calcio Lecco è per domenica 2 aprile con la trasferta a Caravaggio.