Il Lecco vince, si salva e reclama lo stipendio In serata, risponde Galati

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LECCO – Non vola la colomba della pace sul “Rigamonti-Ceppi”. Il Lecco ha appena conquistato la salvezza con una facile vittoria sull’Alzano Cene, ma i blucelesti non hanno niente da festeggiare. “Domani faremo un comunicato”, dicono in massa in sala stampa. Compatti, determinati, come se fossero ancora in campo a lottare per un obiettivo. Questa volta, il bottino non è la vittoria ma lo stipendio. La nuova proprietà del presidente Stefano Galati, insediatasi a marzo, aveva promesso di corrispondere nei giorni scorsi lo stipendio del mese di gennaio. Non una cifra esorbitante – si parla di circa 20000 euro in totale – ma che, al momento, non è ancora stata distribuita nelle tasche dei giocatori. A questo punto, attendiamo il comunicato di domani, ma è chiaro che le domande sorgano spontanee. Come saranno pagati gli stipendi da febbraio a maggio? E poi? Quali sono le prospettive per il prossimo campionato di serie D?
Il presidente Stefano Galati ha assistito alla partita, poi è salito al secondo piano della sede per discutere con Paolo Cesana. “C’è un ritardo di qualche giorno. Martedì saranno pagati gli stipendi”. Sono le uniche parole riferite da Cesana dopo il conciliabolo con il presidente.
Registriamo e annotiamo.

La risposta ufficiale da parte della sccietà arriva in serata tramite comunicato stampa:

La Società Calcio Lecco 1912 SpA ritiene del tutto incomprensibile ed
ingiustificato l’atteggiamento tenuto dalla squadra al termine della gara di
campionato odierna contro l’Alzano Cene, a fronte della garanzia fornita ai
calciatori ed allo staff tecnico dal Presidente Stefano Galati, di corrispondere il
pagamento dei rimborsi spese nella giornata di Martedì 22 Aprile ’14.

E la partita? Per la cronaca, va detto che è stato tutto facile per il Lecco: 2-0 già nel primo tempo e conti chiusi con l’Alzano Cene, sempre più immerso nella palude dei play-out.
Una partita tranquilla, insomma. Due gol neanche a metà strada, nessuna chiamata insidiosa per Frattini e nessun ammonito, da una parte e dall’altra.
In pratica, in campo la scena se l’è presa più di altri un telefono cellulare dopo nemmeno dieci minuti. Già, perché, durante una discesa sulla sua fascia di competenza, Alessio Bugno ha trovato sulla propria strada non un avversario, bensì un telefonino. Gentilmente, il difensore bluceleste l’ha raccolto e si è diretto verso le panchine per consegnarlo. A quel punto, il tecnico bergamasco Luciano De Paola si è reso conto si averlo smarrito nel corso del riscaldamento e lo ha riposto in tasca. Tutto è bene quel che finisce bene. Certo, magari avrebbe preferito raccogliere qualche punto sul prato del “Rigamonti-Ceppi”, così come i blucelesti avrebbero preferito raccogliere lo stipendio. ma è andata così. Almeno il cellulare è stato riportato a casa, con tanti auguri di buona Pasqua per tutti.

Sport - Lecco Alzano - capitani

 

LECCO (4-3-3): Frattini 6; Guobadia 6, Bergamini 6, Tignonsini 6, Bugno 6,5; Martinelli 6,5, Galli 6,5, Mauri 6,5; Rigamonti 6 (22’st Orlando 6), Castagna 6,5 (27’st Capogna ng), Cardinio 6,5 (31’st Quaranta ng). A disp.: De Toni, Radaelli, Redaelli, Romeo, ldegani, Rota. All.: Rocco Cotroneo.

ALZANO CENE (4-4-2): Lazzarini 6, Mingardi 5,5, Frank 5,5, Vigani 5,5, Micheletti 5 (1’st Confalonieri 5); Alberti 5, Guerci 5,5, Zanga 5, Serafini 5; Speziari 5 (1’stFaroni 5), Zagari 5,5 (24’st Valtulini ng). A disp.: Persico, De Angelis, Lodetti, Curnis, Mazzola, Pellicioli. All.: Luciano De Paola.

ARBITRO: Stefano Fusco di Brindisi.

Assistenti: Vendola (Torino) e Bona (Biella).

RETI: Cardinio al 26’pt e Castagna al 36’pt.
NOTE: nessun ammonito. Angoli: 7-6. Spettatori: 424.