Interviste. Rota: “Per uno di Lecco come me, è un sogno”

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MEZZOCORONA – Stefano Mauri, autore del gol che ha sbloccato la partita, può finalmente rilassarsi dopo un’altra prestazione da protagonista:  “Sono contentissimo per il gol, ma soprattutto per aver fatto finalmente una vittoria fuori casa. Adesso cerchiamo di andare avanti così, di portare punti a casa, sperando di rimanere nelle prime posizioni. Noi stiamo bene e tutta la rosa ha contribuito a questo successo. Nicola Rota ha avuto il giusto premio per il suo impegno; ha fatto un gran gol”.
Qual è stata la svolta dopo un primo tempo ostico? “Abbiamo avuto un po’ di difficoltà nei primi minuti. Ci siamo studiati, poi abbiamo iniziato a macinare gioco. Nel secondo tempo, il possesso palla è praticamente stato solo nostro”.

Fiorenzo Roncari si informa sull’esito del Gran Premio, poi commenta la corsa del Lecco verso la prima vittoria in trasferta: “Ci voleva un po’ di pazienza. Sapevamo che stava maturando. Il nostro pensiero positivo è vedere ogni giorno qualcosa che cresce. Esempi?  Nicola Rota,  Romeo, e tutti quelli che sono chiamati in causa e che rispondono con grande entusiasmo. Le qualità tecniche servono, sono importanti, ma senza l’entusiasmo, senza un obiettivo da raggiungere, diventa difficile esprimersi al meglio. Queste qualità non ci mancano. Abbiamo sofferto la loro foga nei primi 15 minuti e un campo molto particolare, molto diverso da quello a cui siamo abituati”. Anche la disposizione degli uomini in campo ha dato i suoi frutti: “Chessa è stato un riferimento importante. I due interni di centrocampo sono stati importanti per l’equilibrio, per i tempi giusti nelle aggressioni e nelle ripartenze. Ora cerchiamo di continuare a fare risultati positivi. Credo che ora la squadra possa ottenerli. Ovvio che un conto è quel che si vuole fare e quel che si può fare… Non vorrei fare troppe promesse, perché si fa in fretta a perdere la faccia”.

Nicola Rota, al suo primo gol in prima squadra, non nasconde la sua emozione: “E’ una bella soddisfazione per me, perché, dopo 7 anni di settore giovanile, credo sia un sogno arrivare nella prima squadra della tua città e segnare. E’ una grande emozione. Senza pensarci troppo, ho provato il tiro ed è andata bene”. Il diciottenne di Vercurago sa che dovrà lottare per una maglia: “Davanti c’è grande concorrenza, ma io darò sempre il massimo. Poi spetterà al mister scegliere”.