LECCO – Fiorenzo Roncari parte dall’impressione destata dagli avversari, apparsi, almeno all’inizio, nettamente superiori: “Son d’accordo sul fatto che siano una signora squadra. Abbiamo sofferto la prima mezz’ora, un po’ per il cambio di modulo, un po’ perché la squadra sentiva molto questo impegno. Dal punto di vista mentale, la squadra era molto carica, aveva la determinazione per regalare a tutti questi 3 punti che da un po’ ci mancavano. Questo è il nostro campo, questa è casa nostra e il nostro campionato deve iniziare da qui”.
Il tecnico bluceleste non vuole soffermarsi su una classifica in cui il Lecco dovrebbe essere a quota 7: “Domenica andiamo già a casa di una squadra forte… Sarà un po’ tutto il campionato a presentarci ogni domenica delle difficoltà. Noi dobbiamo guardare la classifica solo per non trovarci invischiati in una zona pericolosa. Abbiamo anche qualità tecniche per tenere il risultato”. Si analizzano le prestazioni dei singoli: “Chessa, dopo 3 partite senza competizione, ne ha risentito un po’. Io sono abbastanza contento di Mario, può fare di più, ma direi che fino a che ne ha avuto, ha fatto quel che ha potuto. Lui e Poi sono più adatti al 4-3-3. Ci aspettiamo anche da Martin molto di più. Non dobbiamo accontentarci, lavoriamo per migliorare. Confido che le prestazioni si alzino di ivello. Mignanelli ha confermato la prestazione di Caravaggio, non è più una sorpresa. E’ un giovane affidabile, ha grandi qualità. Possiamo pensare di continuare su questa strada con lui. Tutta la linea offensiva ha lavorato meglio quando ci siamo messi a 3 davanti, perché i nostri attaccanti attaccano bene gli spazi, Martin aperto sull’esterno ha messo in difficoltà gli avversari. Castagna? Per noi non è solo fondamentale: è determinante. Ha stretto i denti finché poteva per il dolore alla spalla, poi è diventato un cambio obbligato”.
La sofferenza sarebbe stata di meno, se si fossero sfruttate le occasioni per il raddoppio: “Abbiamo avuto qualche situazione molto favorevole per chiudere la partita: ce le teniamo strette per la prossima partita. Non possiamo essere perfetti, dobbiamo essere squadra. Senza strafare, nessuno ha fatto una prestazione straordinaria, ma la squadra è stata quadrata in ogni frangente, è riuscita a stare corta. Mi è piaciuta dal punto di vista tattico e del sacrificio. Ci stiamo ritrovando e affrettando un po’ i tempi. Anche oggi, con le sostituzioni non abbiamo avuto scossoni, ci hanno dato una grande mano. Mauri ha un buon cambio di passo, potrà essere molto importante.
Saranno inoltrare altre richieste alla società? “Dobbiamo pensare che i giocatori che vengono qui arrivano per costruire una squadra. A dispetto di qualche mancanza, l’idea della società è di fare qualche sacrificio. Ci è stata vicina anche dopo le due sconfitte e di questo dobbiamo essere grati. Non chiederemo niente alla società, che sa quali sono le nostre esigenze”.
Marco Torresani, tecnico dell’Atletico Montichiari, commenta la prestazione dei suoi: “Non siamo mai riusciti a prendere in mano davvero la partita. Ci siamo fatti soprendere all’inizio del secondo tempo e lì l’abbiamo persa. Dietro abbiamo un po’ improvvisato e il reparto ha sofferto un po’ di più. La vittoria del Lecco è giusta, le vittorie sono sempre giuste”.
Ettore Guglieri, ex di giornata, condivide il pensiero del suo allenatore: “Abbiamo faticato a trovare gioco dopo aver preso il gol, anzi abbiamo rischiato di prenderne un altro. Emozione? E’ sempre un piacere toprnare a Lecco. C’è sempre gente, un bel campo…”.
Martin Asiedu, il ghanese arrivato da una decina di giorni, è contento del suo esordio: “Abbiamo sofferto all’inizio, ma siamo venuti fuori. Eravamo atleticamente più pronti, abbiamo trovato il gol su rigore e mancato il raddoppio, ma è una vittoria meritata. Con Castagna mi sono trovato bene, in campo mi aiuta molto. Lui è sempre positivo, è un buon compagno”.
Alberto Frigerio, portiere bluceleste, sottolinea l’importanza della vittoria e spiega anche il rimprovero a Chessa dopo un pallone perso : “Due o tre palloni nel secondo tempo mi hanno messo in difficoltà perché non trovavo il passo e restavo a metà. Tutto sommato, però, siamo andati bene: abbiamo vinto. Loro sono una buona squadra. La sfuriata con Chessa? Quando perdi una palla all’85’, questa deve volare fuori dallo stadio. Nessun problema, comunque. E’ stato un accesso di adrenalina, che, finita la partita, abbiamo chiarito”.
Davide Castagna è contento per il suo quarto gol. Sul rigore non ci sono dubbi: c’era. Non tutte le irregolarità, però, sono state fischiate: “Mi faceva male la spalla e non resistevo, ma non fischiava proprio niente… Il loro attaccante era bravo, sapevamo che giocavano così. Loro sono una buona squadra e lavorano insieme da due mesi, ma anche noi stiamo arraivando, altrimenti non avremmo fatto 7 punti come loro. Il mister sta lavorando e si vede. Tutti ci stanno vicini e piano piano possiamo fare qualcosa di buono. Il massimo sarebbe fare sempre 3 punti in casa, dove giochiamo in 12. Speriamo sia tutto l’anno così. Martin ha fatto bene, ha voglia ed è anche un giovane. Ha fatto forse meglio di me oggi; ci dividiamo il lavoro”.