Il punto della situazione in casa bluceleste con il direttore generale Marcello Maruccia
“Per quest’anno, come detto, l’obiettivo minimo è entrare nell’A2 Élite”
LECCO – Martedì 16 la Divisione Calcio a 5 diramerà i calendari del prossimo campionato di Serie A2 e, in attesa di conoscere quali saranno le prime avversarie del nuovo Lecco di mister Pablo Parrilla, facciamo il punto della situazione in casa bluceleste con il direttore generale Marcello Maruccia.
Impossibile non chiedere un parere sul girone A che si andrà ad affrontare, decisamente rivoluzionato rispetto a quello della scorsa stagione. “È un girone abbastanza complicato – spiega il dg -. Al di là di Sampdoria e Città di Mestre, che grazie a un mercato stellare partono una spanna sopra, per il resto c’è grande equilibrio. Sicuramente, dopo la riforma, la differenza la faranno gli italiani che diventeranno i veri protagonisti dei giochi. Credo che toccherà a loro fare la differenza”.
Il Lecco punta a entrare nel nuovo campionato d’Élite 2023/24, quali le principali antagoniste oltre alle due già citate? “Credo che l’Elledì sarà una delle conferme, mentre tra le sorprese dico il Milano perché ha una rosa veramente competitiva. L’altra speriamo di essere noi”.
Lecco che si conferma società votata ai giovani: “Siamo probabilmente la squadra più giovane di tutti i campionati nazionali, ma i nostri giovani sono forti, non li abbiamo presi solo per l’età, ma per il talento. Abbiamo due ragazzi della Nazionale Under 19 come Mentasti e Yamoul, Di Tomaso che ne ha fatto parte, Mattaboni che è dello stesso livello e De Donato che quando rientrerà potrà essere una delle nostre rivelazioni”.
Con loro 4 stranieri di alto livello, a partire dal colpo estivo Pedro Espindola: “Sì, abbiamo un roster di stranieri che può giocare tranquillamente nella categoria superiore, a partire da Pedro che ci ha sempre giocato, proseguendo con i nostri Hartingh e Joao che conosciamo bene, ai quali si è aggiunto Nascimento, un altro 2002 di cui sono sicuro sentiremo tanto parlare perché ha dei colpi veramente importanti. Non dobbiamo nasconderci, siamo competitivi e la A2 Élite è l’obiettivo minimo, non possiamo prescindere da questo risultato per la nostra crescita”.
Come ogni estate, i blucelesti sono stati protagonisti sul mercato. C’è qualche altro colpo in canna? “Con l’arrivo di Nascimento lo abbiamo chiuso. Sono contentissimo della squadra che abbiamo allestito, sia perché è già forte per darci soddisfazioni nell’immediato, ma anche perché sono tutti ragazzi nostri e questo ci permette di porre le basi per un futuro ancor più roseo”.
I tifosi possono sognare il salto in Serie A, ovvero la vittoria del campionato? “Per quest’anno, come detto, l’obiettivo minimo è entrare nell’A2 Élite, poi il prossimo anno si potrà anche pensare alla Serie A grazie a un gruppo che si consoliderà in questa stagione e che poi in estate potrà essere ulteriormente migliorato per tentare questa storica scalata”.