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La lecchese ha vinto il torneo di sciabola
Mapelli e Riva andranno a giocarsi la Coppa Italia Assoluti
CASTELLANZA (VA) – Grandioso risultato per il Circolo della Scherma di Lecco. La diciottenne Francesca Mapelli ha vinto la Coppa Italia Assoluti lombarda di sciabola, battendo in finale la ventiseienne milanese Federica Pozzi.
La casa d’armi lecchese si è presentata al torneo con sei atlete nella sciabola e il maestro Veronica Galli in gara nella spada.
Tra le sciabolatrici solo quattro hanno passato le qualificazioni: Arianna Cantatore (12°), Marina Maugeri (11°), Arianna Riva (4°) e Francesca Mapelli, terza con una sola sconfitta. Fuori subito Gaia Longhi (1-5) e Ilaria Maugeri (0-6).
Al primo turno di diretta cadono la Maugeri contro la Morretta (12-15) e la Cantatore, sconfitta 5-15 dalla Morguccio. Vittoria all’ultimo assalto per la Riva contro la Raquin e netto 15-7 per la Mapelli contro la Bascaran.
Il secondo turno di diretta è fatale alla Riva, battuta dalla Morguccio col punteggio di 9-15. La Mapelli invece conquista le semifinali battendo 15-12 la Morretta, “vendicando” la sua compagna Maugeri.
Nelle ultime due sfide Francesca è stata molto fredda: prima infilza all’ultimo assalto la forte varesina Minonzio (15-14) e poi si prende il titolo a scapito della milanese Pozzi con un sudato 15-13.
La buona notizia per il Circolo è che Mapelli e Riva hanno staccato il biglietto e si sono qualificate per le finali nazionali della Coppa Italia.
“É stata una gara dove le ragazze hanno avuto un buon approccio – dichiara il maestro Roberta Ciffo – Francesca ha fatto una gara tutta in rimonta. A parte qualche errorino tecnico hanno tirato tutte abbastanza bene. La strada è quella giusta, ci sono segnali di crescita che ci stanno dando vari soddisfazioni”.
Nella spada il maestro Veronica Galli ha passato senza problemi in girone, chiudendo al 28 posto. Nelle sfide di diretta la bergamasca ha prima battuto Beatrice Molin Pradel (15-13) e poi si è inchinata a Francesca Fantini (7-15), chiudendo il suo torneo al 25° posto.
