SAN BONIFACIO – Rocco Cotroneo non può ancora festeggiare la salvezza matematica, ma sa di poter essere tranquillo. “In questi campionati, chi ha ottenuto la salvezza, mentalmente molla. Conta la testa. Ti puoi allenare 50 giorni, ma se non ci sei mentalmente, fa la differenza. E’ stata una partita maschia, in cui avevamo bisogno di forza. Infatti, ho inserito Isoken per avere quantità. Con questi caldi e su questi campi, bisogna soffrire di più in fase d’attacco, ma stare attenti dietro. Non abbiamo praticamente mai sofferto. Hanno preso gol subito e per loro è diventata difficile. Mi aspettavo una partita maschia, invece l’abbiamo affrontata bene. E’ più facile giocare fuori, perché non dobbiamo far noi la partita. Su 16 partite, abbiamo perso 2 volte… Se ci fossimo svegliati prima… Però, abbiamo rispettato i compiti”.
Stefano Mauri prova a ricordare la sua ultima doppietta… ma non ce la fa: “Ero piccolino. Credo di non aver mai segnato una doppietta da grandicello. E’ stata una partita tranquilla, loro non hanno avuto occasioni. I ritmi erano bassi, perciò siamo riusciti a controllare la partita. Sinceramente, mi aspettavo una partita un po’ diversa, impostata sulla grinta e sulla corsa. La dedico a tutta la mia famiglia e alla squadra, che sta lottando fino alla fine. La dedico anche ai tifosi: c’è sempre gente che ci segue”.
Luca Redaelli manifesta la solita calma olimpica: “Nel secondo tempo, quando sono rimasti in dieci, buttavano avanti solo palle alte: partita tranquilla. Della matematica non mi importa molto: penso a fare bene, anche perché siamo a Lecco e non possiamo solo puntare alla salvezza. Pensiamo a far divertire chi viene a vederci”.