LECCO – Non c’è rammarico nelle parole dei due tecnici, Fiorenzo Roncari e Alessio Delpiano. Nessuno ha vinto, ma la consapevolezza di aver orchestrato un’ottima partita c’è in entrambi.
“Noi dovevamo forzare un po’ i tempi per cercare di vincere la partita – esordisce Roncari – Il primo tempo lo abbiamo fatto con buona intensità; forse non siamo stati precisi negli appoggi e questo non ci ha permesso di velocizzare l’azione. Purtroppo, ci si aspetta sempre di vincere, ma abbiamo trovato una buona Olginatese”. Probabilmente, la migliore squadra vista finora al “Rigamonti-Ceppi”. “E’ una squadra che mi piace molto – ammette il tecnico bluceleste – Mi era piaciuta anche all’andata. Oggi ha confermato che non è là per caso. Però dobbiamo pensare che pareggi come quello di oggi, in cui hai provato di tutto, ci devono dare forza. I pareggi che ci devono disturbare sono quelli con l’Alzano o la Pergolettese, con punti buttati via alla fine. I risultati devono essere confortati dalle prestazioni. Tra la scorsa domenica e oggi ci siamo rimessi in carreggiata: ho rivisto lo spirito giusto”.
Roncari spiega la tattica adottata: “I nostri attaccanti sono più potenti che rapidi. L’obiettivo era quello di dare tanta pressione e lavorare con forza negli ultimi 16 metri. Probabilmente, potevamo fare qualcosa di più nel primo tempo, però, contro squadre di questo tipo, che fanno bene nella fase di non possesso, si possono subire ripartenze che fanno male. Non abbiamo subito eccessive ripartenze, che temevamo alzando il baricentro. Loro non hanno solamente Donghi e Cristofoli davanti. Iovine e Menegazzo hanno fatto una buona prestazione. E’ tutto il complesso che funziona. Noi abbiamo avuto un buon equilibrio e concesso poche ripartenze. Sul gol abbiamo fatto una marcatura sbagliata. Possiamo contestare la punizione da cui è nato, ma nulla più. Sul rigore reclamato non sono in grado di dare un giudizio. Dobbiamo essere positivi e guardare avanti con fiducia. Non sono questi pareggi che ci devono togliere il sonno. Potevamo vincere, ma anche loro potevano vincere. Ci siamo goduti una buona partita”.
Il discorso passa sulla prova di Mario Chessa, tornato in campo dopo il turno di domenica passato in panchina. “Chessa è un ragazzo da cui ci aspettiamo tanto. E’ in una fase involutiva, è vero, non ha più lo spunto che aveva qualche tempo fa, ma possiamo concedere un po’ di appannamento a uno del ’93. Ha fatto un periodo un po’ stanco anche durante la settimana, ma ci tiene molto a fare bene per se stesso e la squadra. Contiamo di recuperarlo, soprattutto quando ci saranno dieci gradi in più”.
Alessio Delpiano sa di aver fatto un’ottima figura nello stadio che l’ha visto tante volte protagonista: “Noi ci aspettavamo una partenza veemente da parte del Lecco. Puntavamo a ripartire, cercando di sfruttare la minor capacità degli esterni del Lecco di difendere. Abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo. Nel secondo tempo ce la siamo giocata, potevamo andare sul 2-0, ma alla fine credo sia stata una gran bella partita.
Abbiamo cercato di usare la testa, perché il Lecco, se ti apri un pochino, ti può creare difficoltà. Il campo era pesante, scivoloso, ed era importante non perdere. Ci siamo anche riusciti, ma molto ha pesato l’uscita di Cristofoli, che avrei messo in area in occasione del gol del Lecco. Si sono impegnati tutti, non posso chiedere di più”.
A proposito di Fabio Cristofoli, uscito dopo essere finito contro i cartelloni pubblicitari, Delpiano rassicura: “Sta bene, ma gli hanno dovuto mettere 7 punti di sutura in testa”.
Luca Redaelli può festeggiare il suo primo gol tra i grandi. Un gol che sembrava non entrare più: “Sul calcio d’angolo, la palla è passata, c’è stata una deviazione, l’ho colpita, è finita sul palo, l’ho ripresa e alla fine è entrata”. Tutto questo, con l’approvazione di Davide Castagna, vicinissimo nell’occasione: “Il bomber mi ha detto che sono stato bravo”. Il pareggio appare giusto e apprezzato. “Per come si era messo il risultato, l’1 a 1 va bene. Abbiamo buttato via qualche occasione nel primo tempo, ma va bene così. Sul gol loro, non ho capito bene nemmeno io chi ha sbagliato”. Come festeggerà Luca Redaelli il suo primo gol? “Non posso festeggiare stasera: domani ho la simulazione della prova d’esame…”. Bravo, Reda.
Davide Castagna, che il gol l’ha solo sfiorato, commenta: “Bella partita. Siamo soddisfatti dal punto di vista della prestazione. La corsa ai play-off non è più difficile, perché ce la siamo giocata contro una squadra che sta davanti e il discorso non è affatto chiuso. Non è mai facile trovare uno spazio davanti per fare gol. Merito loro, perché hanno fatto un’ottima prova”.