LECCO – La conferenza che non ti aspetti arriva in un caldo pomeriggio di luglio. Fiorenzo Roncari, per problemi lavorativi, non può più essere l’allenatore del Lecco. A darne l’annuncio si presenta Roncari stesso, accompagnato da Antonio Rusconi, visibilmente dispiaciuto per l’imprevisto che costringe a rivedere i piani in partenza. “Siete consapevoli che avrei fatto volentieri a meno di questa conferenza stampa. Spero sia l’ultima volta – dichiara l’amministratore unico della Cento Bluceleste – L’indicazione di Fiorenzo Roncari come allenatore rappresentava un segno di continuità. Con lui si è iniziato a lavorare con discrezionalità sulla squadra. Avevo chiesto anche a Raineri di restare, ma aveva già preso un altro impegno.
Nelle ultime ore, Roncari ci ha informati di un problema di lavoro che potrebbe impedirgli di guidare gli allenamenti nella prima parte della stagione. Pur consapevoli che questa scelta ci avrebbe creato un ulteriore problema, abbiamo scelto di non creare ulteriori tensioni. E’ una scelta dolorosa. Ci siamo tenuti una notte per pensarci”.
Il discorso di Antonio Rusconi si allarga al suo ruolo e ai compiti che ha dovuto affrontare in questi mesi.
“Parlate pure male di me, ma bene del Lecco. Tutti coloro che hanno l’onore di stare in questa sede hanno un unico denominatore comune: vogliono bene al Lecco. Il presidente si assume tutte le sue responsabilità. Secondo l’atto costitutivo non avrei dovuto ricoprire certi incarichi, ma, come lo scorso anno, ho messo io la firma. Questo Lecco ha più salvatori che salvati. Quello che ha fatto meno sicuramente sono io, ma altre firme non c’erano. E’ chiaro che Cala dal notaio non l’ho portato io.”.
Poi spiega il comunicato inviato sabato scorso a LeccoChannel.
“Il comunicato di sabato è stato mandato a una sola testata perché stiamo valutando in altra sede le affermazioni del dottor Perillo. Quelle affermazioni meritavano una risposta dove ha fatto quelle affermazioni”.
Tra tanti scossoni, la buona notizia è che da oggi il Lecco è iscritto al campionato di serie D. “Ho seguito la trasmissione di tutta la documentazione preparata da Ivan Corti”.
Quali conseguenze avrà sulla squadra questo cambio inatteso in panchina? “Per la stima personale e per quello che ha messo a disposizione per il Lecco, non va buttato via il lavoro di Roncari – spiega Rusconi – Oggi sono tesserati e hanno firmato un precontratto: Romeo, Nicola Rota, Gritti, Mauri, Castagna, Aldegani, Redaelli, Cardinio e Ghislanzoni. Ripamonti deve solo passare per la firma, perché è in vacanza. Con loro c’è anche l’accordo economico.
Davide Castagna e Manuel Romeo, pur sapendo del mister, hanno voluto firmare oggi: nei momenti di difficoltà si sta uniti.
Per quel che riguarda i ’95, sono stati ricevuti Nespoli, Rigamonti, Cremonini e Aldeghi. Vaglio e De Toni sono di proprietà del Lecco e aspettiamo la loro risposta. Con Di Ceglie siamo vicini alla conferma, mentre Rudi ha chiesto di aspettare”.
Il nome nuovo è quello di un attaccante.
“Incontreremo sabato Davide Grandi, centravanti scuola Atalanta. Ho parlato con Favini, che mi ha segnalato 4-5 ragazzi che vedremo con il nuovo allenatore. Ho contatti anche con il Monza. In più ci sono 15 giocatori, tra cui ex del Lecco, che hanno chiesto di essere contattati”.
Chi sostituirà Fiorenzo Roncari?
“Domani vedrò Lele Ratti, che è in Germania. Martedì o mercoledì comincerà a guidare gli allenamenti in vista dell’amichevole con il Torino. Sarà lui l’allenatore finché non ne avremo uno nuovo. Roncari sarà prodigo di consigli anche in queste ore, rimarrà un amico personale e magari ci saranno altre forme di collaborazione.
Antonio Rusconi apre anche altri capitoli.
“Ho fatto fatica in questi dieci mesi ad accettare tante ingiustizie che il Lecco ha subito, soprattutto l’arbitrato che costringe il Lecco a pagare 25000€ a Franciosa. La proprietà è informata su tutto. Il sindaco Brivio è informato. Accetto questo problema di Roncari, enorme, perché ritengo che famiglia, lavoro e salute sono priorità di fronte alle quali nessuno può barare.
Termino con un appello. Il Lecco non è solo una squadra di calcio, è il simbolo di una storia, di una tradizione. Il Lecco Calcio è nato prima che Lecco diventasse città. Per questo e per i suoi tifosi, che qualche difetto ce l’hanno ma sono anche straordinari, mi rivolgo alle istituzioni, agli imprenditori, agli istituti di credito, perché questo tessuto economico può fare di più”.
La parola passa infine a Fiorenzo Roncari, costretto a sostenere una conferenza stampa strana e indesiderata: “Non sono un abile comunicatore fuori dal campo. Purtroppo oggi mi tocca questo impegno di dover dire che per impegni professionali non posso momentaneamente proseguire nella mia attività di allenatore. Ho preso un impegno con Rusconi tempo fa, ma da sabato mattina mi sono trovato nella condizione di dover ripensare a quanto pattuito.
Ancora oggi sono parte del progetto per quel che riguarda le scelte effettuate, ma questi impegni professionali potrebbero allontanarmi dalla squadra. Oggi non sono più in grado di assicurare la mia presenza. Sto parlando di agosto e settembre. Ne ho parlato con la società perché il Lecco deve avere un allenatore full-time in grado di coltivare delle ambizioni e raggiungere i traguardi che tutti ci siamo prefissati. Per cui questa mattina ho deciso. Dopodiché ci troviamo qui a pensare a un futuro con un altro allenatore e io esclusivamente ai miei problemi. Fortunatamente non sono di salute né finanziari, ma solo legati a un’attività che non mi consentirebbe di essere presente. Il dispiacere è per quello che lascio. La società mi ha manifestato tanta stima e fiducia, proponendomi anche un coinvolgimento più importante, ma chiaramente ci sono priorità che mi fanno mettere in secondo piano un po’ tutto. E la Calcio Lecco non può essere messa in secondo piano”.
Infine, i ringraziamenti.
“Sono grato a Rusconi che mi è sempre stato molto vicino. E’ sempre stato abile a non eludere i problemi e per questo gli rendo onore. Mi dispiace anche per i giocatori, con cui ho un legame molto stretto. Spero sia un arrivederci. Devo ringraziare la stampa, tutti i collaboratori della società, la società, che mi ha consentito di guidare il Lecco nell’anno del Centenario. Ringrazio il mio staff e i tifosi, molto speciali, che spesso hanno fatto saltare il banco. Devo dire che il loro affetto è da altra categoria. A loro va un grandissimo saluto. Forza Lecco”.
Quando il nuovo allenatore? Rusconi non ha dubbi.
“Non possiamo aspettare troppi giorni. Ho informato la proprietà e l’amministratore unico. E’ giusto sentire Ratti. Prima di domani sera sentiremo il parere di tutti cercando la soluzione che tutela di più il gruppo che è stato scelto. Il lavoro fatto non va buttato”.