LECCO – Nonostante i numerosi assenti per infortunio, il Lecco è riuscito a mettere in fila la terza vittoria consecutiva battendo la Bustese per 2-1. Il clima disteso delle ultime settimane, però è già svanito e nella sala stampa del Rigamonti Ceppi trovano spazio i vecchi dissapori. Se da una parte mister Alessio Delpiano chiede ancora una volta vicinanza alla squadra, dall’altra il vice presidente Angelo Battazza chiede al tecnico di smetterla con le lamentele. Il presidente Paolo Leonardo Di Nunno, infine, interviene solo per fare i complimenti agli avversari e definisce il Lecco semplicemente “fortunato”.
Il primo a sottoporsi alle domande dei giornalisti è come sempre l’allenatore bluceleste.
“Per la terza partita siamo ancora riusciti a portare a casa la pagnotta – esordisce Delpiano – malgrado tutto quello che c’è fuori e dentro, mi piacerebbe giocare con tutti dalla mia parte, o meglio, dalla parte della squadra e non che ad ogni difficoltà ci bastoniamo sempre. Che abbiamo qualche difficoltà lo sappiamo, sappiamo da dove arriviamo, e mi piacerebbe avere tutti vicini e non che appena succede qualcosa scappiamo via e ci disuniamo”.
Delpiano non dice apertamente a chi si riferisce, se al pubblico o al presidente seduto in panchina con lui o all’ambiente in generale, ma quel che è certo è che dal suo discorso traspare amarezza per quella che a tutti gli effetti appare come una festa rovinata: “E’ dura ragazzi. Possibile che non abbiamo ancora capito che dobbiamo darci una mano, che ci sono delle difficoltà e che questa squadra ha bisogno di prendere fiducia? Quando si prende un gol in campo la squadra si disunisce un pochino perché è una squadra che non ha ancora trovato se stessa. Stiamo cercando di costruire un passettino alla volta e se qualche volta sbagliamo perché crocifiggere sempre la gente? Siamo al limite dell’autolesionismo, sembra di giocare fuori casa ogni volta…sono stanco, questa squadra ha bisogno di compattezza e bisogna stargli vicino, questi ragazzi hanno la maglia del Lecco, finché sono qui sono l’allenatore del Lecco e bisogna sopportarmi, poi se si vuole si cambia e si prende chi si vuole, ma finché ci siamo siamo tutti dalla stessa parte e non è ancora stato capito, anzi alla prima difficoltà si dicono cose che non si devono dire, questi ragazzi hanno bisogno di una buona parola quando le cose vanno male, ad applaudire quando vanno bene sono capaci tutti e non riesco a farlo capire”.
“Ora abbiamo fatto dieci punti e dieci punti sono tanta roba – aggiunge il tecnico – ogni partita è una battaglia e una storia a sè, queste erano gare difficile perché oltre al valore dell’avversario dobbiamo affrontare anche le nostre difficoltà interne e quando le supereremo i ragazzi si esprimeranno per le qualità che hanno. Dobbiamo acquisire fiducia nei nostri mezzi per tutto l’arco della partita, quando vedremo una prestazione di questo tipo allora la squadra sarà pienamente uscita dalle sue difficoltà”.
Il discorso di mister Delpiano viene interrotto dall’ingresso in sala stampa del presidente Paolo Leonardo Di Nunno che non parla della propria squadra, ma onora gli avversari: “Sono andato a fare i complimenti alla Bustese perché hanno fatto una buona partita e per me non meritavano di perdere, siamo stati noi ad essere fortunati. Con questo non voglio parlare male del mister (Delpiano Ndr),ma loro hanno giocato…”
Le parole di Di Nunno sono quelle di un semplice buon padrone di casa o sono una velata frecciatina alla propria squadra? L’interrogativo resta nell’aria perché l’imprenditore non aggiunge altro e in fretta e fuoria esce dalla sala salutando tutti i presenti.
Delpiano conclude il suo discorso senza commentare le parole del presidente: “Ci prendiamo il risultato, siamo contenti per la terza vittoria consecutiva, adesso abbiamo una settimana per vedere se possiamo recuperare qualcuno degli otto infortunati, vedremo giorno dopo giorno”.
La parola passa al vice presidente Angelo Battazza che con un discorso, a tratti controverso, da una parte critica pesantemente le dichiarazioni rilasciate da Delpiano e dall’altra si lascia andare ad affettuosi attestati di stima nei suoi confronti: “Delpiano sarà anche amareggiato, ma io non vedo le cose come lui, non credo ci sia nessuno qui a sparargli alle spalle, il pubblico paga e ha il diritto di criticare e il presidente anche. Se ci fosse stato qui Di Nunno a sentire quelle parole sarebbe saltato in aria, non voglio fare io una polemica, ma se volete coprire voi Delpiano…Delpiano lo pago io e sono libero di controbattere, basta piangerie, basta tutto, oggi abbiamo vinto e con gli uomini che aveva in campo oggi ha fatto un miracolo. Io non ce l’ho con Delpiano, anzi mi sono sgolato tutta partita per tenerlo su, però se vuole fare l’allenatore al Lecco deve togliere il velo, non deve fare la suocera e deve smetterla di fare il ‘piangina’. Chiedo scusa se mi sono sfogato, ma queste cose devono finire”.
Mister Alessio Delpiano aveva lasciato la sala stampa prima dell’intervento del vice presidente Angelo Battazza, quindi la polemica non è sfociata in una discussione a viso aperto tra i due (o almeno per il momento) e le interviste si concludo con la disamina fornitaci dal capitano bluceleste Gabriele Cavalli.
“La Bustese è una signora squadra – racconta Cavalli – si fa fatica tutte le domeniche, ma conta vincere, non importa come. Oggi è andata bene, portiamo a casa questi tre punti e pensiamo alla prossima gara. Io preferisco giocare male e vincere piuttosto che il contrario, poi il bel gioco verrà. Tre partite in una settimana e nove punti fatti con i giocatori contati per me rappresenta il bicchiere non mezzo pieno, ma pieno del tutto. Non c’è nulla di cui lamentarsi, certo su certi aspetti bisogna migliorare, però queste tre vittorie vuol dire aver fatto bene. Adesso pensiamo a domenica prossima e speriamo di recuperare qualche giocatore”.
Il prossimo appuntamento con la Calcio Lecco è per domenica prossima in trasferta a Crema per affrontare la Pergolettese, una sfida per nulla semplice che metterà a dura prova mister Delpiano e i suoi ragazzi.