MANDELLO – Ben dodici squadre provenienti da vari circoli velici del Nord Italia hanno preso parte, nelle acque antistanti Mandello, al Trofeo challenge riservato alla classe Optimist e intitolato ad Antonio Pini, che fu un appassionato velista e uno strenuo sostenitore della vela giovanile.
Il team race, organizzato dalla sezione di Mandello della Lega Navale Italiana, è stato fortemente sostenuto proprio dalla famiglia Pini, che aveva messo a disposizione una serie di premi e il bellissimo Trofeo challenge, in palio per la squadra prima classificata.
La regata si è svolta in condizioni climatiche ottimali e con un vento decisamente favorevole e il programma della competizione è stato portato a termine con lo svolgimento del tipico girone all’italiana in cui ogni squadra ha sfidato tutte le altre per un totale di oltre sessanta match, ciascuno della durata di 8 minuti, in cui i team si sono scontrati lungo il percorso a “esse” rovesciata previsto dalla Ioda, l’associazione internazionale della classe Optimist.
I match hanno via via fatto emergere i team più preparati e tecnicamente migliori, primo fra tutti – e indiscusso vincitore della manifestazione – il portabandiera dello Yacht Club Italiano di Genova composto da Tommaso Panigoni, Nicolò Mazzocchi, Gabriele Ibba e Lorenzo Meloni, guidati dal tecnico Pietro Micillo, che potranno conservare il titolo fino alla prossima edizione del Trofeo Pini, dunque nel 2015.
Al termine della prima giornata di regate, caratterizzata della presenza di una bella breva stesa a circa 15 nodi, in testa alla classifica per vittorie conquistate, oltre a quella dello Yacht Club Italiano, le squadre della Lni Venezia, del team locale allenato da Riccardo Di Paco e della Fv Malcesine. Queste le compagini che anche nel secondo giorno di competizioni, con 10 nodi di aria da Sud, hanno navigato testa a testa fino all’ultima bolina e dimostrato di potersi aggiudicare, a prescindere da quello che è poi stato il risultato definitivo, la coppa del migliore, dando prova di grinta e grande spirito di gruppo.
Proprio quest’ultimo è l’ingrediente che rende avvincente e entusiasmante questo tipo di competizioni, come ha sottolineato la presidente della Lega navale mandellese, Simonetta Martini, che in occasione della cerimonia di premiazione ha affermato: “Avendo vissuto l’evento in prima persona, a bordo della barca Comitato, ho potuto assistere da vicino a ogni procedura di partenza e apprezzare, in aggiunta a una significativa conoscenza di manovre tattiche efficaci, soprattutto il grande senso di collaborazione dimostrato dai ragazzi”.
L’evento, oltre che dallo staff arbitrale e dai collaboratori del presidente di Comitato Franca Vené, è stato apprezzato anche da tutti gli spettatori presenti, su alcuni natanti in acqua oppure da terra, con tanto di binocolo.
Ospiti speciali e patrocinatori della regata i componenti della famiglia Pini e l’assessore allo Sport del Comune di Mandello, Luciano Benigni. Medaglie e coppe sono andate a ciascun componente delle squadre sul podio, mentre il Trofeo “Città di Mandello” è stato assegnato al team proveniente da più lontano, il Diporto velico Veneziano.
Grande soddisfazione per la Lni Mandello grazie al terzo posto conquistato dalle sue giovani promesse Beatrice Martini, Alessandro Venini, Riccardo Colombo e Giorgio Cavalieri. Medaglia d’argento per la squadra della FV Malcesine e oro, come detto, per il team dello Yacht Club Italiano. A un soffio dai primi tre classificati la Lni Venezia che, a parità di vittorie conquistate con il terzo e il secondo classificato, si è visto sfumare l’ambito podio soltanto per il calcolo dei punteggi ottenuti negli scontri diretti.
“Il successo di questo appuntamento – ha commento sempre Simonetta Martini – lascia ben sperare per la prossima edizione, quando il Trofeo challenge, che quest’anno ha preso la strada di Genova, sarà nuovamente messo in palio per i futuri piccoli sfidanti. Ringrazio in modo particolare la famiglia Pini che ha reso possibile la realizzazione di questo evento, il direttore tecnico Riccardo Di Paco per averlo ideato e organizzato, i componenti della giuria per il lavoro svolto in acqua, tutti i genitori, i volontari e la segreteria per il contributo dato alla buona riuscita dell’evento”.