Nominati in giunta il vicesindaco Libero Tamagnini e l’assessore Tiziano Ciresa
L’ex sindaco Airoldi: “Perdere fa male, sono dispiaciuto ma resto qui per rappresentare tutti quelli che hanno fiducia in noi e ci hanno votato”
INTROBIO – E’ già scontro al consiglio comunale di insediamento del neoeletto sindaco Silvana Piazza. La partecipata seduta si è tenuta ieri, giovedì, alle 18 a Villa Migliavacca.
Assenti della maggioranza i consiglieri Aldo Rupani e Daniela Valenzano. Immediatamente dopo il giuramento, il sindaco Silvana Piazza ha aperto il suo discorso con i ringraziamenti: “Vi ringrazio per la fiducia che ci avete dimostrato con il vostro voto che spero di onorare. Ringrazio il vicesindaco Libero Tamagnini, l’assessore Tiziano Ciresa e tutta la squadra per come hanno lavorato e stanno lavorando. Vorrei iniziare il mio discorso con le parole con cui John Fitzgerald Kennedy aprì il suo mandato da presidente degli Stati Uniti d’America “non chiedete cosa il vostro paese può fare per voi ma chiedete cosa voi potete fare per il vostro paese”. Queste parole sono l’impronta del mandato che andiamo a iniziare. Un cambio di amministrazione può essere anche una opportunità, cogliamola tutti per crescere insieme. Sono una idealista e credo nei valori che esistono nell’uomo e in tutti voi. So che avete appreso il significato intrinseco della nostra lista “ViviAmo Introbio”. Se non ami il tuo paese non potrai mai esaltarne le virtù del paese stesso e dei suo abitanti. Viverlo significa amarlo, rispettarlo e sentire dentro ognuno di noi l’orgoglio di essere introbiese. Il confronto con il cittadino sarà la forza del mio mandato per ricercare il bene comune”.
Il primo cittadino anticipa nel suo discorso delle azioni riguardo il Prà Baster e la Val Biandino, tematiche sentite tra la popolazione.
“Un primo passo iniziato da questa amministrazione è stato quello di procedere per la regolarizzazione di Prà Baster così che possa essere frequentato in piena sicurezza – prosegue Piazza – La responsabilità di un Comune è quella di tutelare il cittadino e quindi ogni azione che andrò a intraprendere riguardo quell’area e quella struttura è per le persone che saranno accolte in piena sicurezza e per i volontari che vi operano. Per tutti coloro che sono interessati per la quesitone Val Biandino anche questa verrà affrontata a breve con i professionisti addetti alla risoluzione delle problematiche esistenti. Inoltre mi affido a genitori e insegnanti perché il futuro della comunità è nelle vostre mani, crescere un figlio nel rispetto delle istituzioni e affiancare un giovane nella sua crescita è un dovere verso la società. A ottobre si partirà con il Consiglio dei giovani. Ringrazio l’Amministrazione uscente pe il lavoro svolto e chiudo con una frase tratta dal libro “Il piccolo principe “: “per ogni fine c’é un nuovo inizio”, che sia per tutti un nuovo inizio”.
Nominati nella giunta come vicesindaco Libero Tamagnini con deleghe ai Servizi Sociali e Istruzione e l’assessore Tiziano Ciresa con deleghe a Territorio, Ambiente, Parchi Pubblici, Protezione Civile, Antincendio e Cimitero.
Restano in capo al sindaco le deleghe riguardo Stato Civile, Anagrafe, Sicurezza, Polizia Locale, Viabilità e Trasporti, Servizio Rifiuti, Contabilità, Finanza, Tributi, Personale, Turismo, Sport, Manifestazioni sportive e ricreative, Cultura, Edilizia Privata e Pubblica, Attività Produttive, Volontariato e Associazionismo.
Assegnati incarichi anche ai consiglieri: Alice Rocca, Turismo, Sport, Manifestazioni Sportive e Ricreative e cultura. Ad Aldo Rupani Volontariato e Associazionismo, ad Andrea Magni Turismo, Sport, Manifestazioni Sportive e Ricreative, Daniela Valenzano Sicurezza, Polizia Locale, Turismo, Sport, Manifestazioni Sportive e Ricreative, cultura, a Krista Lorenci Territorio, Ambiente, Parchi Pubblici, Protezione Civile, Antincendio e Cimitero.
Nominatiti inoltre i capogruppi, per la maggioranza Alice Rocca e per la minoranza Adriano Airoldi.
Prima del termine del Consiglio ha preso la parola l’ex sindaco Adriano Airoldi seduto nelle fila della minoranza con i suoi consiglieri Fabio Brini e Antonella Invernizzi.
“Sono sereno ma ammetto che perdere fa male male, ci sono rimasto male e mi è spiaciuto. Se mi sono candidato è perché avrei voluto continuare per portare a buon fine quello iniziato. Ho accettato la sconfitta come da mio spirito sportivo. Sicuramente sono qua per rappresentare la minoranza e non per fare la guerra alla maggioranza. Cercate di non bruciare quello che abbiamo costruito in dieci anni – prosegue Airoldi – Ho dedicato anima e cuore al Comune e ai cittadini introbiesi. Mi spiace che il sindaco abbiamo rotto quell’armonia dicendo che “Introbio rinascerà dalle ceneri” una battuta che non mi è piaciuta. Far minoranza non vuol dire rompere le scatole e fare cattiverie, parlare di denunce o accuse ma vuol dire che noi siamo qua per appoggiare o meno le vostre scelte. Ho subito degli attacchi mediatici nel periodo preelettorale e mi spiace che sita stata interessata la mia privacy, la mia famiglia e la mia attività privata. Io non sono una persona che vive di cattiverie, la sconfitta è stata sonora lo riconosco, qualcosa avrò sbagliato e hanno voluto castigarmi. La minoranza la farò e ci sarò sempre a rappresentare chi ci ha votato“.
A questo punto Adriano Airoldi accende il dibattito rivolgendosi al sindaco in carica: “Silvana devo farti un appunto pubblico perché tutti sappiano. Durante un incontro in una sala ad altro livello istituzione tu hai detto che dovrai accantonare un po’ il tuo lavoro per dedicarti al Comune perché a Introbio hai trovato il “Far West”. Cosa hai inteso dire davanti a quelle persone tra cui molti sindaci? Se come “far west” intendi qualcosa che non mi può andar bene vorrei saperlo, o se altrimenti è stata solo una battuta di spirito si poteva evitare. Bisogna partire con il piede giusto per collaborare e non con questi toni”.
Il sindaco Piazza in merito chiede ad Airoldi un incontro privato per chiarire la questione: “Vorrei un incontro privato con te in quello che era il tuo ufficio e che ora è diventato il mio. Lo faccio per te. Se permetti è un discorso privato, tu mi vuoi portare a fare una discussione che non voglio fare, non è il momento opportuno e non è all’ordine del giorno”.
Airoldi chiede di risolvere la questione con delle scuse pubbliche: “Quella parola non mi è piaciuta, se vuoi scusarti perché è una battuta scappata me lo devi dire qui, tu questa battuta l’hai fatta in pubblico e pubblicamente devi scusarti. Altrimenti dimmi cosa hai trovato, sei hai visto ladroneria o furberia voglio che si sappia”.
Ma Piazza non intende cedere: “E’ una parola che ho detto coscientemente. Prima di chiederti scusa, tu devi chiedere scusa agli introbiesi per aver detto “So io come gestire i Margnac de Introbi”. Altrimenti mi darai modo davanti a un tribunale di spiegare il motivo delle mie parole”.
Airoldi chiede al Segretario che venga messo a verbale la mancata risposta da parte del sindaco alla domande poste dalla minoranza. Un insediamento quello della nuova Amministrazione iniziato con le scintille.