Il progetto del Soccorso Alpino Valsassina-Valvarrone copre Val Biandino, Val Varrone e Pizzo Tre Signori
Spada, capo stazione del Soccorso Alpino Valsassina – Valvarrone: “Prima di questa installazione non vi era nessuna copertura con le radio del Soccorso Alpino”
INTROBIO – Un nuovo ponte radio per il soccorso in alta quota è stato installato nei giorni scorsi presso il Rifugio Santa Rita, a quota 2000 metri, nella conca della Val Biandino, nel territorio di Introbio. L’intervento, promosso dal Soccorso Alpino Valsassina-Valvarrone, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra i tecnici della stazione e il gestore del rifugio, che ha messo a disposizione strutture e supporto logistico.
L’installazione colma una lacuna significativa nelle comunicazioni d’emergenza: fino a oggi, le valli di Biandino e Varrone e l’area del Pizzo Tre Signori non disponevano di copertura radio adeguata per le operazioni di soccorso, in zone dove la rete telefonica risulta spesso assente o instabile.

“Ringraziamo per la disponibilità il gestore del Rifugio Santa Rita per aver messo a disposizione tutti i mezzi per realizzare questo importante presidio – commenta il capo stazione del Soccorso Alpino Valsassina, Alessandro Spada – Questo ponte radio permette un collegamento in caso di chiamate di soccorso ma soprattutto agevola e velocizza la gestione degli interventi in tutta la zona della Val Biandino, Val Varrone e del Pizzo Tre Signori”.
Spada sottolinea inoltre come la Val Biandino sia spesso teatro di interventi complessi: “Queste zone, tra l’altro, hanno una scarsa copertura telefonica, e prima di questa installazione non vi era nessuna copertura con le radio del Soccorso Alpino“. Negli ultimi anni l’area ha visto crescere l’afflusso di escursionisti e sportivi, un aumento che comporta anche un maggior rischio di incidenti e richieste di soccorso.
Dal rifugio Santa Rita fanno sapere: “Siamo felici di aver collaborato e dato la piena disponibilità alla realizzazione di questo progetto che garantirà ancora più sicurezza e tempestività degli interventi per tutte le persone che frequentano le nostre montagne”.

Il capo stazione Spada conclude ringraziando tutti coloro che hanno contribuito: “Ringraziamo per la disponibilità e l’attenzione al tema della sicurezza in montagna il gestore, i rifugisti e i volontari della Stazione Valsassina–Valvarrone del Soccorso Alpino che si sono adoperati per l’installazione”.
L’iniziativa, avviata nel mese di ottobre 2025, rappresenta un passo concreto verso una maggiore sicurezza per chi vive e frequenta le montagne della Valsassina e del Lecchese.

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