“Il simbolo perduto” di Dan Brown

È passato parecchio tempo dall’ultimo romanzo di Dan Brown, Il simbolo perduto, uscito nel 2009.
Diventato celebre grazie a Il codice Da Vinci, da cui è stato tratto l’omonimo film con un eccezionale Tom Hanks nei panni di Robert Langdon, Dan Brown ha fatto parlare molto di sé.
I più non lo amano e lo accusano di scrivere una gran quantità di sciocchezze. Questo è vero se chi legge cerca aspetti plausibili o la verità. Il codice Da Vinci, infatti, sarebbe stato un bel libro se la critica non l’avesse rovinato sostenendo che raccontava solo invenzioni. Brown non ha pubblicato il suo libro con la pretesa di raccontare la verità dei fatti storici, ma ha ideato una storia avvincente ricca di inseguimenti e colpi di scena. Non credo che il suo scopo ultimo fosse quello di rivelare al mondo chissà cosa.
Ancora più bello è stato Angeli e Demoni, forse perché girato nella Città Eterna, così ricca di fascino.
Per apprezzare Dan Brown, quindi, occorre convincersi che ci si sta accingendo a leggere una storia di pura fantasia, non bisogna cercare necessariamente la verità nelle sue parole. E questo discorso vale anche per Il simbolo perduto, ultimo suo romanzo che, per certi versi, è ancora più surreale di quelli che l’anno preceduto. Questa volta le avventure ruotano intorno al mistero della piramide massonica e Langdon, fra mille rompicapo e colpi di sena, dovrà risolvere un nuovo intrigante mistero.
Se volete trascorrere qualche ora in totale tranquillità, allora non vi resta che farvi un tè caldo, sdraiarvi sul divano con una bella coperta e iniziare a leggere.

Trama.
Robert Langdon, professore ed esperto in simbologia, viene chiamato a sorpresa come conferenziere al Campidoglio, dove assiste al ritrovamento di un misterioso manufatto, decorato con cinque simboli. Langdon capisce che l’oggetto è un invito a seguire le tracce del mondo perduto della saggezza esoterica. Quando il suo amato maestro Peter Solomon – importante membro della Massoneria nonché filantropo – viene brutalmente rapito, Langdon realizza che l’unica speranza di salvare Peter è di accettare l’invito dell’oggetto misterioso e seguirlo ovunque lo porti. Langdon si ritroverà immediatamente immerso in un mondo clandestino di segreti Massonici che sembrano trascinarlo verso una sola, inconcepibile scoperta.

Francesca Numerati