ARCI & elezioni: “Mettere al centro lavoro, diritti e partecipazione”

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo: 

“Il nostro è un Paese straordinario. L’Italia possiede una delle Costituzioni più belle del mondo, scritta da persone che hanno creduto nella democrazia, nella partecipazione attiva dei cittadini, nella solidarietà e nella giustizia. Viviamo in un Paese ricco di un patrimonio culturale, artistico e naturalistico che tutto il mondo ci invidia. Per secoli abbiamo dato vita a una importante cultura umanistica e scientifica. Abbiamo fatto della partecipazione civica il pilastro fondamentale della nostra democrazia.

Il nostro statuto dei lavoratori è un caposaldo della difesa dei diritti e della piena attuazione del primo articolo della Carta Costituzionale. Siamo stati protagonisti del progetto di costruzione dell’Unione Europea. Vent’anni di governo della destra populista hanno messo in ginocchio l’Italia. Hanno distrutto legami sociali, impoverito le persone, rapinato le risorse economiche e naturali, garantito i grandi poteri, imbavagliato e depotenziato ogni forma di opposizione democratica. La sistematica distruzione del sistema di welfare e di quello dell’istruzione e della conoscenza stanno ipotecando seriamente il nostro comune futuro. […]

Per questo c’è bisogno di un cambiamento radicale, che rimetta al centro dell’agenda politica i principi fondamentali della nostra Costituzione e i diritti che garantisce a tutti i cittadini e le cittadine: l’uguaglianza, il lavoro, il reddito, la sicurezza sociale, i diritti sociali, civili e culturali, la responsabilità sociale delle imprese, la difesa dell’ambiente, l’equità e la partecipazione attiva dei cittadini. Dobbiamo costruire un nuovo modello di sviluppo equo e sostenibile.

L’Arci, associazione di promozione sociale e culturale, ha continuato a svolgere in questi anni difficili il ruolo di animatore dei territori, promuovendo socialità e partecipazione. Ha messo in campo iniziativa politica ed elaborazione culturale. Ha lavorato con altre organizzazioni del terzo settore, reti e movimenti sociali, sindacati ed enti locali, per costruire un’alternativa alla deriva populista. Il nostro progetto associativo si propone di dare voce a chi non ce l’ha e offrire alle persone l’opportunità di essere protagoniste in prima persona della costruzione di un mondo migliore.

Con l’autonomia che ha sempre caratterizzato la propria iniziativa, l’Arci intende impegnarsi nell’appuntamento elettorale del 24 e 25 febbraio, il cui esito sarà decisivo per garantire al paese la svolta di cui c’è drammaticamente bisogno: l’associazione sosterrà i partiti di tutto il centro-sinistra promuovendo iniziative, incontri di approfondimento e conoscenza sui temi che ci stanno a cuore, coinvolgendo il maggior numero di cittadini in un confronto costante con le forza politiche, sostenendo in particolare i candidati e le candidate che sono espressione della nostra associazione.

Il Comitato Provinciale Arci di Lecco ha incontrato, nei giorni scorsi, i candidati dei partiti che sul territorio sono espressione del centro sinistra e della sinistra democratica per porre loro alcune domande su quelle che sono le questioni che l’associazione tratta più da vicino. Ad Elisa Mandelli, candidata alla Camera per la Circoscrizione Lombardia2 nella lista Rivoluzione Civile , Tino Magni, candidato al Senato in Lombardia per Sinistra Ecologia e Libertà e Veronica Tentori, candidata alla Camera nella Cirscoscrizione Lombardia2 per il Partito Democratico abbiamo posto alcune domande su riconoscimento legale del ruolo culturale e sociale dell’associazionismo di promozione sociale, tutela della musica dal vivo e valorizzazione delle produzioni culturali, revisione del nuovo statuto Siae, tutela dei migranti, utilizzo delle risorse economiche, diritti civili. Abbiamo chiesto idee pratiche per la risoluzione di problematiche legate ad evasione e corruzione ma anche per investire concretamente sul ripristino del territorio, sull’utilizzo delle energie verdi, sul recupero delle strutture urbane abbandonate a fini culturali, sociali e di ripresa economica.

Abbiamo rivendicato un impegno sulla legittimazione dei risultati dei referendum sull’Acqua Pubblica.

Tutti i video delle interviste realizzate sono visibili direttamente sul canale YouTube e tramite il sito inernet, gli account Facebook e Twitter di Arci Lecco .

Ci auguriamo che il lavoro che abbiamo svolto possa essere utile a molti cittadini, perchè partecipare al voto è uno dei passi più importanti verso lo sviluppo di pratiche di cittadinanza attiva ed è diritto di ogni cittadino poter votare con coscienza, anche sulla base delle proposte pratiche che i candidati riescono a fornire.

“Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente”. Antonio Gramsci, “Scritti Giovanili”, 17 febbraio 1917

ARCI LECCO