Navigando in facebook ci è capitato sotto gli occhi un post che riportava questa frase: “Sono tutti bravi genitori… finché non hanno figli!”, seguita da commenti di mamme e papà, a volte carichi di amarezza e rabbia.
Essere genitori non è mai stato semplice, non vi è dubbio. Sembra che ai giorni nostri sia ancora più complicato: i ruoli fissi e ben definiti del passato non esistono più, siamo bombardati da mille teorie educative che dicono tutto e il contrario di tutto, si vive nell’incertezza di ciò che è meglio fare.
O meglio, tutti sembrano sapere cosa sia giusto fare tranne noi! E non si esimono dal commentare e dal consigliare, anche quando non viene richiesto loro.
Benché si possa immaginare che lo facciano in buona fede, è innegabile che i genitori oggi si sentano bombardare da ogni dove di indicazioni, teorie più o meno credibili e a volte anche rimproveri o sguardi di disapprovazione.
Che dire, si impara presto per sopravvivenza a far buon viso a cattivo gioco, un sorriso tirato e un morso alla lingua! Ma quando ci si ritrova soli i dubbi ritornano e le certezze svaniscono.
Che fare allora?
Osservate il vostro bambino e la vostra famiglia. Questo è il punto di partenza. Ogni situazione è a sé, non esistono regole uguali per tutti né metodi infallibili. Le indicazioni che si ricevono o che si leggono sui manuali vanno poi rideclinate nella nostra quotidianità e nelle nostre case. Prendiamo quindi spunto dai buoni consigli, cercandone il messaggio di fondo. Ma teniamo sempre presente quali sono i vincoli e le possibilità della nostra realtà familiare.
Fidatevi del vostro istinto e abbiate fiducia nelle vostre capacità. Nessuno meglio di voi genitori ha la possibilità di conoscere a fondo i vostri bambini e le loro peculiarità. Siete voi ad impostare i ritmi della vita familiare e a compiere le piccole scelte quotidiane che regolano i ritmi della giornata. Non pensate che un metodo vendutoci per infallibile e “calato dall’alto” possa essere più efficace di piccoli accorgimenti e cambiamenti nelle routines e nelle abitudini di tutti i giorni.
Ricordate soprattutto che avete tutte le risorse per farcela, anche se spesso la stanchezza o una fase particolarmente complessa della crescita del nostro bimbo ce lo fanno dimenticare.
Confrontatevi alla pari. Nella coppia prima di tutto. Sapere di avere supporto e una parola di conforto da chi condivide con noi le scelte di tutti i giorni può dare molto sollievo. Lo stesso accade quando si scopre che altre mamme e papà vivono le stesse emozioni e fatiche. Non cercate quindi la bacchetta magica, non esiste, ma confrontatevi con chi vive le stesse incertezze ed è alla ricerca di risposte. Scoprirete forse che una risposta non sempre c’è, ma che è bello sapere che non si è soli!
Rassegnatevi: sbagliare è inevitabile… per fortuna! Non ci sono genitori perfetti, non sbagliare è impossibile. Un’unica parola d’ordine: buon senso.
E quando ci accorgiamo di essere caduti in errore ammettiamolo, con noi stessi e con i nostri figli. Questo è molto più educativo di tante teorie e di tanti paroloni.
Che dire, buona fortuna! Essere genitori in fondo è un’avventura: mettiamo nello zaino tutto ciò che ci sembra necessario ma apriamoci all’imprevisto, per apprezzare fino in fondo il viaggio che ci attende!
Lucia Riva e Elisabetta Vitali
Gli articoli della rubrica sono a cura delle Dott.sse Lucia Riva ed Elisabetta Vitali, pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru www.consulenzapedagogicakoru.it
Se avete domande o osservazioni potete scrivere all’indirizzo mail studiokoru@libero.it
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