SESTO SAN GIOVANNI – Sconfitta, rabbia, delusione e polemiche. C’è un po’ di tutto nella trasferta a porte chiuse di Sesto San Giovanni. Il Lecco esce con zero punti dallo stadio “Breda”, rimane a 5 lunghezze dalla zona play-off e si ritrova a fare i conti con una polemica interna che certamente non aiuta. Sotto i riflettori di uno stadio vuoto sono finiti Fiorenzo Roncari e Angelo Battazza, il primo indicato come responsabile della sconfitta, il secondo autore dell’aspra critica pubblica nei confronti del tecnico. Peccato che tra i due non ci sia stato un confronto diretto, che, a questo punto, sarebbe doveroso più che auspicabile. Impossibile risolvere le divergenze parlando a distanza e per interposte persone: i giornalisti hanno il dovere di riportare i fatti, non di fare i postini o le comari di paese. Impossibile e controproducente condividere una panchina senza parlarsi, senza ipocrisia e con onestà. E’ evidente che perdere serenità e lucidità in un momento così delicato della stagione farebbe più danni di un autogol. Ecco perché, ora più che mai, si sente l’esigenza di fare chiarezza sui ruoli e sui compiti di chi sta all’interno della società. Definiti quelli, ognuno sarebbe chiamato a rispettarli per il bene del Lecco, che, non dimentichiamolo, è l’unica cosa che conta.
Al di là di tutto questo, il passo falso di Sesto ha davvero deluso. Troppo incerto e privo di intuizioni in avanti, il Lecco ha balbettato per una buona mezz’ora, pur non subendo clamorosi attacchi da parte di una Pro Sesto in cerca di punti salvezza. Al 25′ lo svantaggio è servito: Moretti va via a sinistra, entra in area e viene toccato all’altezza della linea di fondo da Di Ceglie. Chiavaroli non ha dubbi e indica il dischetto. Sotto di un gol, Roncari ha provato a rimescolare le carte, riportando Mignanelli sull’esterno della difesa (a sinistra), Redaelli a destra e Ripamonti a centrocampo. Il risveglio bluceleste è stato però tardivo, con una botta di capitan Rota sul finire del primo tempo dopo un’azione caparbia di Castagna. Solo una prodezza di Giussani ha evitato il pareggio, così come solo i guantoni di Frigerio hanno evitato di subire il raddoppio sestese nella ripresa, quando il Lecco si è ritrovato in dieci per l’espulsione di Sciannamè. L’ingresso di Sarao ha messo un po’ di pressione in più in attacco, ma la sua conclusione allo scadere, deviata sull’esterno della rete, ha confermato che per i blucelesti non era proprio giornata.
Domenica prossima, 24 febbraio, si torna al “Rigamonti-Ceppi” contro l’Olginatese. Finalmente, i tifosi potranno tornare allo stadio.Davanti a loro, il Lecco dovrà dimostrare di essere una squadra da play-off.
PRO SESTO (4-3-1-2): Giussani 6,5; Lodetti 6, Cortinovis A. 6,5, Baresi 6, Bianchi 6; Cortinovis R. 7 (37′st Valtulina ng), Lombardo 6 (19′st Napolitano 6), Laribi 5,5; Battaglino 6; Moretti 6,5, Ricci 6 (23′st Kate 6,5). A disp.: Bonassi, Della Morte, Caovila, Rampinini. All.: Di Gioia.
LECCO (4-3-3): Frigerio 7; Ripamonti 6 (1′st Aldegani 5), Gritti 6, Sciannamè 5, Redaelli 6 (44′st Nicola Rota ng) ; Andrea Rota 6 (13′st Sarao 6), Di Ceglie 5,5, Mauri 6; Mignanelli 5, Castagna 5,5, Chessa 5,5. A disp.: Facheris, Aldeghi, Asiedu, Asti Brun. All.: Roncari.
ARBITRO: Chiavaroli di Pesaro.
RETE. Roberto Cortinovis al 25’pt su rigore.
NOTE: ammoniti Laribi (P), Andrea Rota, Di Ceglie (L). Espulso Sciannamè (L) al 22’st per doppia ammonizione. Angoli: 7 a 0 per il Lecco.