LECCO – L’abbondante nevicata arrivata nel lecchese già dalla scorsa notte non ha lasciato scampo: Lecco – Olginatese non s’ha da fare, almeno non oggi. Il match sarà con tutta probabilità recuperato mercoledì 6 marzo. Le due società dovranno accordarsi sull’orario della disputa ed è auspicabile che cerchino di andare incontro a chi lavora.
Lecco e Olginatese si sono comunque ritrovate al “Rigamonti-Ceppi”, dove hanno risposto all’appello di rito prima di tornare a casa con un po’ di rammarico.
“E ‘stata una settimana intensa – ha spiegato il capitano bluceleste Andrea Rota – L’abbiamo affrontata in modo molto professionale, quindi è ovvio che ci dispiaccia non giocare. Preferirei sempre giocare quando il calendario lo dice, perché i rinvii non mi sono mai piaciuti. Però, in queste condizioni, non si può proprio. Sì, eravamo pronti per questa partita, così come era pronta l’Olginatese”.
Il tecnico Fiorenzo Roncari conferma: “Questo rinvio mette i bastoni tra le ruote a noi e a loro. Eravamo pronti per giocare, ma non possiamo decidere noi in questi casi. Francamente, c’era la tensione giusta. Non credo si possa parlare di vantaggi o svantaggi per noi o per loro. E’ vero che abbiamo recuperato Rudi da poco, per esempio, ma avrebbe giocato comunque. Bisogna arrendersi a qualcosa più forte e più grande di noi”.
Vista la situazione, il Lecco ha sostenuto una seduta di allenamento questa mattina a Valmadrera. La ripresa degli allenamenti è ora fissata per martedì. “Riprendiamo martedì e facciamo una settimana normale – annuncia Roncari – La perturbazione è prevista fino a domani (lunedì), quindi era inutile ritrovarsi in anticipo”.
Anche Alessio Delpiano, ex bluceleste, ora tecnico dell’Olginatese, deve limitarsi a prendere atto dell’impossibilità di giocare. “Disturba tutti e due e non avvantaggia nessuno dei due. Porterà vantaggi o svantaggi solo in base alle eventuali squalifiche nella prossima partita, ma è normale”. Sull’ipotesi di giocare in notturna, Delpiano è favorevole: “Avvantaggerebbe le persone che lavorano. Più persone ci sono, più è bello giocare. Di sicuro non vengono per tifare noi, ma quello che conta è avere una bella cornice. Stavamo bene, avevamo voglia di giocarla, perché è uno stimolo giocare contro il Lecco. Peccato non averlo potuto fare”.
Alessio Delpiano dovrà quindi aspettare ancora una decina di giorni per sedersi di nuovo su una panchina del “Rigamonti-Ceppi”. “Per me è sempre un ritorno piacevole. L’anno scorso è stata un’esperienza. Sono il primo dispiaciuto per come è andata, ma puoi sempre trarne dei fattori di crescita, esaminando bene le cose, con lucidità e umiltà”.