Fiorenzo Roncari sbuffa. Il secondo tempo non è stato all’altezza del primo, chiuso in vantaggio. Una spiegazione, però, c’è. “Avevamo, purtroppo, qualche giocatore con qualche problema, che ha stretto i denti e avevamo qualche problema sui cambi per questioni anagrafiche. Nel momento in cui avevamo predisposto il cambio, si è fatto male Romeo, poi espulso. Un po’ di eventi ci hanno complicato le cose. Il secondo tempo è stato brutto, a fronte di un primo tempo bello. Mi piace dire che abbiamo fatto un punto contro una buona squadra. Abbiamo guadagnato un punto sulla Caronnese”. Qualche parola piovuta dagli spalti non è stata gradita. “Non si vuole guardare per forza il bicchiere mezzo pieno, ma la squadra va incitata sempre, anche quando incontra qualche difficoltà. Per cui, io, oggi, guarderei solamente le cose belle”.
Il tecnico bluceleste svela alcuni retroscena dell’infermeria, rispondendo, probabilmente, ad alcune sollecitazioni arrivate dalla tribuna. “Chessa ho rischiato a metterlo, perché era infortunato. Prima della partita abbiamo deciso di non farlo giocare perché aveva un problema al bicipite. Vaglio è infortunato, dobbiamo fargli punture di cortisone… Mettevo Nicola Rota a fare il mediano?”
Sul cambio di Castagna, invece, dice: “Davide ha fatto il suo. Non gioca da due settimane e non aveva più gamba, per questo l’ho cambiato. Ma non voglio creare situazioni Castagna – Sarao, che non esistono”.
Insomma., le alternative avrebbero portato ad altri squilibri. “Mignanelli è fermo ai box, per cui il mondo è cambiato. Nel 4-4-2 avrei dovuto rinunciare a Mauri o a Di Ceglie, per la questione dei giovani”.
In compenso, si è vista una buona prova della difesa.
“La difesa ha fatto molto bene; abbiamo sofferto a centrocampo. Siamo arretrati troppo, la difesa non saliva velocemente e in quello spazio si sono inseriti. Loro sono una buona squadra, infatti sono lì con noi. Abbiamo 6 punti in più (ridotti a 3 dalla penalizzazione). Abbiamo provato a vincere, ma situazioni contingenti e i cambi non ci hanno aiutato. In panchina avevo due infortunati, una punta e due centrocampisti vecchi. Mauri ha chiesto il cambio per una piccola contrattura”.
I blucelesti avranno tre giorni per smaltire le tossine.
“Lavoriamo domani, venerdì, e ci ritroviamo martedì”.
Davide Castagna non nasconde il suo umore: “Nel primo tempo non abbiamo fatto male, ma abbiamo concluso poco. Il gol è arrivato da una bella azione, però non giochiamo solo noi. Secondo me, gli altri hanno giocato molto bene: sono una buona squadra”.
I lanci lunghi non hanno favorito il reparto offensivo: “Davanti non siamo una quadra che può permettersi di giocare palla lunga. Siamo più adatti a giocare palla a terra e buttarci negli spazi. La sensazione è che la Castellana abbia giocato molto meglio di noi. Solitamente, facevamo più fatica nel primo tempo e meno nel secondo. Stavolta no. Personalmente, pensavo di riuscire a fare di più nel secondo tempo. Abbiamo fatto fatica a star su. Siamo sopra e possiamo permetterci di gestire la cosa. Secondo me, è un buon pareggio”.
Roberto Rudi, propiziatore del penalty, non sa giudicare la posizione di Boldini sul gol del pareggio ospite: “L’arbitro ha detto di aver visto lui; io sono uscito su quello che ha calciato. Non ha senso che dia una mia opinione. Se non è fuorigioco, saremmo dovuti andare sulla respinta. Anche Friz era un po’ deluso, ma non riuscirei a dire”.
Il centrale della difesa spiega invece senza incertezze la prestazione di giornata. “Il secondo tempo è stato brutto perché hanno giocato meglio loro. Non siamo abituati a farci mettere sotto in casa. E’ una giornata in cui abbiamo fatto fatica; ogni tanto ci sta anche questo. Sul campo avremmo 6 punti di vantaggio e a poche giornate dal termine non sarebbe poco”.
Rudi è stato protagonista per due volte in area avversaria. “Sul rigore, ho spostato la palla, mi ha toccato, son caduto e ha fischiato”. In precedenza, invece, era andata peggio: “Purtroppo, sul rimbalzo, mi è schizzata ed è andata alta”.
Inutile comporre trattati filosofici su questo pareggio. “Hanno giocato tanto a calcio – conclude Rudi – ma senza avere tantissime occasioni. Probabilmente sì, è stata la nostra partita peggiore in casa, bisogna ammetterlo, però non abbiamo perso niente. Non è che bisogna andare a cercare grandi spiegazioni”.