Voluta dal comitato provinciale di Lecco della Federazione Ciclistica Italiana e supportata dall’Amministrazione Provinciale con il patrocinio di CONI Lecco e l’adesione del Comitato Udace Lecco/Como, costruita intorno agli interventi tecnici e normativi federali, a quelli del comando della Polizia Stradale di Lecco e a quelli legati alla quotidianità di una realtà dalle dimensioni importanti, la serata dedicata a “ciclista, regole e doveri per una maggiore sicurezza” accende un riflettore sulle problematiche del ciclista lecchese, sia esso un atleta professionista, un amatore o un semplice utente della biciclietta, mette in risalto le numerose difficoltà viabilistiche contingenti e impone una riflessione sulla inevitabile convivenza stradale di automobili e velocipedi.
La serata condotta da Samuele Biffi ed inaugurata dal presidente di FCI Lecco Alessandro Bonacina e dall’assessore provinciale Stefano Simonetti, entra nel vivo grazie ai significativi interventi di Roberto Maggioni [vedi video in fondo], già campione del mondo dilettanti, quotidianamente alle prese con i problemi legati alla gestione di un team ciclistico nel territorio lecchese, e dell’atleta paralimpico Fabio Triboli [vedi video], neo campione italiano fuoristrada.
Ciò che colpisce, spiega Maggioni, è il confronto con gli altri paesi europei e la percentuale di morti lungo le strade fra le categorie più deboli, pedoni e ciclisti (60%); è necessario investire su di una adeguata segnaletica, tempestivi interventi di manutenzione del manto stradale e soluzioni urbanistiche adeguate, che unite al resto consentano di ambire ad una reale mobilità sostenibile, mobilità che non trova altrimenti risposta nei nostri tratti di ciclabile degradati. Anche Triboli riconosce come la particolare conformazione del territorio certo non faciliti i lavori di cui sopra, ma si appella alla pazienza degli automobilisti e lamenta una serie di incontri e tavole rotonde che in concreto non hanno prodotto risultati tangibili.
Da parte dell’amministrazione provinciale c’è la volontà di porre rimedio ad una situazione complessa come quella che vede coinvolti gli amanti delle due ruote del territorio lecchese, realtà che trova in giunta provinciale un rappresentante della categoria come Antonio Rossi e che ha già ricevuto alcune prime risposte, come la ciclabile di Rivabella e l’attenzione nei confronti della vicenda Abbadia-Lecco, da realizzarsi a cura di ANAS spa.
Seguono l’intervento di Claudio Mologni, responsabile della sicurezza FCI, e la presentazione dello spot sul rispetto delle norme che regolamentano le competizioni ciclistiche, le relazioni formative ed informative del Comandante Mariella Russo della Polizia stradale di Lecco e del Sovrintendente Daniele Vaghi.
Ed ecco il saluto del presidente Castelnuovo di CONI Lecco e ancora, fra gli altri, gli interventi di Marina Romoli [vedi video], ciclista marchigiana vittima proprio di un brutto incidente stradale; Matteo Pelucchi [vedi video], ciclista professionista; Barbara Guarischi; Pioselli e Buzzi della FCI.
Numerose le autorità sportive presenti in sala, i dirigenti, i tecnici, gli atleti, gli amatori e gli appassionati della bicicletta che si sono confrontai su di un tema caldo e di difficile soluzione, che mette in evidenza ostacoli da superare per mezzo di una serie di azione sincronizzate a livelli differenti: comunicativo-culturale, amministrativo, normativo e legato all’educazione del futuro automobilista e ai testi di studio necessari al conseguimento della patente in un generale clima di conoscenza e reciproco rispetto.