LECCO – Antonio Pellegrino, primario della Struttura di Ostetricia e Ginecologia del Manzoni farà anche attività di tutoraggio nella formazione di chirurghi interessati all’utilizzo della tecnologia robotica. Lo specialista di Lecco aiuterà gli operatori di sala operatoria ad acquisire le conoscenze basiche delle procedure di intervento con il Sistema Da Vinci, la sofisticata piattaforma robotica introdotta, in Azienda Ospedaliera, dal 2010.
Pellegrino sarà coinvolto come tutor nell’ambito, ovviamente, della chirurgia robotica ginecologica. In questa veste sarà ospite in non poche strutture ospedaliere italiane interessate all’adozione dell’avanzata piattaforma chirurgica.
Vale la pena ricordare che la chirurgia robotica, la soluzione tecnologica adottata per molti tipi di operazioni in più di 30 ospedali italiani, si può definire l’evoluzione di quella laparoscopica.
I vantaggi della nuova tecnologia sono rilevanti: prima con la laparoscopia «classica», dal monitor si poteva godere solo di un’immagine bidimensionale e quindi «piatta». Oggi si ha la profondità di campo e un maggiore ingrandimento di immagine, così il medico è agevolato nel percorrere strade impervie. La visione è molto stabile: se prima la qualità e la fermezza delle immagini dipendevano dalla mano di un assistente, attualmente, con un robot, questo problema è azzerato, con l’ulteriore vantaggio di richiedere meno dispendio di energie da parte dell’equipe medica.
La chirurgia robotica costituisce , insomma, la forma più sofisticata di chirurgia mini invasiva e consente di estendere i benefici della mini invasività ad interventi complessi.
Vantaggi per il paziente:
Piccole incisioni con modesto sanguinamento;
Minore necessità di trasfusioni;
Minore sofferenza postoperatoria;
Riduzione tempi di ospedalizzazione;
Riduzione tempi di recupero;
Ritorno più rapido alle normali attività.