LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta sottoscritta da Rifondazione Comunista Lecco e diretta a tutti i sindaci della provincia sul tema dell’acqua pubblica.
“Sono passati due anni e mezzo dal referendum con cui 26 milioni di italiani hanno dichiarato che il servizio idrico integrato deve avere una gestione totalmente pubblica e non deve perseguire logiche di profitto mercantile.
Sul problema della bollettazione inerente l’indebita “remunerazione del capitale investito”, così come sancita dal richiamato referendum, siamo già più volte intervenuti: non ultima la nostra presa di posizione del settembre scorso che ha portato a far sì che Idrolario ha reso ai cittadini 2,80 euro. Un rimborso questo di per sé però ancora inadeguato rispetto al dovuto.
Ora lo scorso 27 dicembre l’Autorità per l’energia, approvando il piano tariffario idrico 2014-2015 in maniera truffaldina ha riproposto quanto il referendum aveva abolito.
Con un gioco delle tre carte, ha camuffato sotto la denominazione “oneri finanziari” i profitti da garantire in bolletta.
Chiediamo a tutti Voi di intervenire con atti formali sul Governo, sul Parlamento e sull’ Autorità per l’energia per far sì che il piano tariffario idrico 2014-2015 venga rivisto con l’azzeramento degli “oneri finanziari” a carico dei cittadini.
Inoltre non è tollerabile che a famiglie in sofferenza economica per la pesante crisi in essere, che sta colpendo ormai non solo i ceti popolari ma anche i ceti medi che accumulano morosità nel pagamento delle bollette, vengano operate da parte delle aziende erogatrici riduzioni di flussi o ancor peggio il distacco dei servizi pubblici. Nessun motivo può giustificare simili privazioni di beni comuni indispensabili. Non si possono aggiungere disagi a chi è già, non per sua volontà, in difficoltà. Disagi che in assenza parziale o totale di riscaldamento ed acqua possono fra l’altro compromettere la salute in particolare di anziani e diversamente abili.
Si rammenta che l’articolo 2 della nostra Costituzione riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. A tal riguardo si auspica un costante monitoraggio, per non permettere in nessun caso il drastico distacco delle utenze dei servizi pubblici di prima necessità, ricercando in accordo con le Aziende erogatrici le soluzioni più idonee per sanare le morosità maturate.
Si ribadisce, quanto già più volte propostoVi, di agire concretamente e con la dovuta forza nei confronti delle nostre Aziende pubbliche locali, affinchè eroghino una maggiore quantità di utili accumulati ai Comuni, per far sì che gli stessi possano utilizzare questi fondi, che sono dei cittadini che hanno pagato le bollette per tali servizi e che quindi è giusto che ritornino ai cittadini , per far fronte, dopo dovuti controlli e verifiche, alle reali situazioni di disagio economico delle famiglie che non possono permettersi di onorare il pagamento delle bollette.
Nella certezza della Vostra attenzione e ancor più nella certezza che vorrete intervenire al riguardo per far rientrare il truffaldino piano tariffario 2014-2015 per l’acqua e operare al meglio per garantire anche a tutti i cittadini in sofferenza economica il soddisfacimento dei bisogni essenziali, restando a vostro fianco e a disposizione per ogni azione tesa a garantire l’attuazione dei diritti costituzionali per tutti i cittadini, si porgono saluti”
Rifondazione Comunista Lecco