LECCO – Cento incisioni che dai famosi Saltimbanchi alle illustrazioni per il testo letterario La Celestina ripercorreranno l’evoluzione stilistica di uno dei più grandi artisti del secolo scorso. Manca solo una ventina di giorni all’inaugurazione dell’attesa mostra “Nel segno di Picasso”, l’esposizione che dal 23 marzo al 13 di luglio sarà visitabile negli spazi del Palazzo delle Paure. Un percorso espositivo d’eccezione, che nelle sale lecchesi porterà un centinaio di capolavori grafici del genio catalano, di quell’artista eclettico ed estremamente poliedrico che nel corso della sua lunga carriera artistica ha saputo sperimentare linguaggi diversi, tra cui anche l’incisione.
Promossa dal Comune di Lecco in collaborazione con la Galleria Bellinzona, che proprio quest’anno festeggia il trentennale di attività, la mostra può contare sul prezioso contributo di Acel Service e del Casinò di Campione, entrambi sponsor dell’evento. “Si tratta dell’esposizione più importante sinora accolta nelle sale del Palazzo delle Paure – commenta Barbara Cattaneo, direttore del Polo Museale di Villa Manzoni – Una mostra della durata di quasi quattro mesi, pensata anche per festeggiare i trent’anni di attività della Galleria Bellinzona di Lecco”. Ed è proprio la nota galleria lecchese ad aver reso possibile un evento tanto straordinario: “è stato Oreste Bellinzona – precisa, infatti, l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola – a essersi attivato per poter offrire questa eccezionale mostra alla città”.
LA MOSTRA – “È la prima volta – afferma con orgoglio l’assessore Tavola – che la città di Lecco può accogliere nei suoi spazi espositivi Pablo Picasso, forse il più grande artista del Novecento. La mostra – spiega – vuole puntare l’attenzione sulla produzione incisoria dell’artista e si compone di opere di grande valore, provenienti da alcuni dei più importanti musei del mondo tra cui anche il Musée Picasso di Parigi”. Un lungo viaggio, quindi, alla scoperta del vasto corpus di opere grafiche, realizzate dall’artista spagnolo durante la sua carriera artistica. Il percorso si aprirà con i Saltimbanchi datati tra il 1904 e il 1906, a cavallo tra quelli che sono stati comunemente identificati come periodo blu e periodo rosa dell’artista. In seguito si passerà a Sogno e menzogna di Franco, una serie di incisioni realizzate da Picasso in contemporanea a Guernica e incentrate, esattamente come il noto quadro dedicato alla cittadina basca distrutta nel ’37 dall’aviazione tedesca, sulla guerra civile spagnola. In mostra, poi, anche una serie di fogli realizzati da Picasso come illustrazioni per le poesie di Luis de Góngora e per la Carmen di Prosper Mérimée. A chiudere la mostra ci penseranno, infine, sessantasei lastre per illustrare il testo della Tragicomedia de Calisto y Melibea, l’opera letteraria scritta sul finire del Quattrocento da Fernando de Rojas e meglio conosciuta come La Celestina.
EVENTI COLLATERALI – In concomitanza con la mostra, sono in programma una serie di iniziative collaterali, a partire dagli incontri di approfondimento, tutti in programma nella sala conferenze del Palazzo delle Paure (a partire dalle 21). Nel dettaglio si tratta dell’appuntamento fissato per il 27 marzo, quando Corrado Mingardi terrà un incontro dal titolo Perché mi piace far collezione di libri d’artista, soprattutto di Picasso. l’8 maggio sarà la volta, poi, di Chiara Gatti, che interverrà su Gli amori di Picasso, mentre il 5 giugno si parlerà con Flavio Arensi di La danza. Picasso e gli altri, storia di una rivoluzione. Ma accanto alle conferenze, non mancheranno le visite guidate, in programma per il 3 e il 10 aprile, il 15 e il 22 maggio, il 12 e il 19 giugno, sempre a partire dalle 21. Per le scuole, infine, l’associazione culturale Libertà Protagonista offre la possibilità di partecipare a percorsi tematici tenuti da Materia Viva: visite guidate e attività laboratoriali rivolte alle scuole e sostenute proprio dall’associazione lecchese.