“In sei punti ecco cosa ci non va della Zona 30 di Olate”

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letteraLECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Buonasera, leggendo alcune lettere pubblicate mi preme inviarvi anche il mio punto di vista:

1-l’istituzione della zona 30 e dei relativi sensi unici era totalmente sconosciuta alla maggior parte dei residenti, infatti nessuno aveva avvisato delle modifiche viabilistiche e tornando una sera a casa abbiamo trovato l’amara sorpresa;

2-il vicesindaco sig. Campione dichiara di non avere ricevuto alcuna lamentela da parte dei residenti: forse si dimentica le ripetute mail del sottoscritto, la lettera inviata dal ns. amministratore di condominio e le decine di firme raccolte;

3-il vicesindaco, in occasione di un incontro avuto con il sottoscritto nel mese di novembre, sosteneva che l’istituzione della viabilità aveva l’obiettivo di ridurre il numero di vetture di passaggio nel quartiere: peccato però che non sia stato effettuato alcun rilievo sul numero dei veicoli circolanti pre e post modifiche, quindi mi chiedo come possa essere valutata obiettivamente la bontà dell’esperimento;

4-noi residenti in via Bainsizza 11, ogni qualvolta dobbiamo immetterci con i nostri veicoli su via Bainsizza, dobbiamo effettuare più manovre rischiano sempre di danneggiare la macchina: a causa di tale “incrocio” mi chiedo come possa un’ambulanza o comunque un furgone (idraulico, elettricista, ecc.) effettuare una simile manovra;

5-per finire, noi residenti in via Bainsizza 11, stiamo da anni aspettando che il comune ufficializzi l’accesso alle nostre abitazioni asfaltando il tratto di strada sterrato e permettendoci così finalmente di avere anche una cassetta della posta personale, cosa purtroppo a noi non concessa.

6-la zona 30, proprio in virtù del proprio nome, richiederebbe che qualcuno controlli le velocità dei veicoli: sono residente in questo quartiere da 4 anni e non ho masi visto alcun vigile.

Per concludere, nonostante il comune avesse promesso un incontro con i residenti, ad oggi non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione. Il comune, nelle figure del vicesindaco ed ufficio viabilità, ormai nemmeno più risponde alle mail sull’argomento. Sperando che la vicenda si possa concludere positivamente.  cordiali saluti”

Francesco Orio