LECCO – Sabato 15 e domenica 16 marzo, nell’ambito del Protocollo Fiumi Sicuri, si effettueranno i primi interventi di prevenzione dai fenomeni di dissesto idrogeologico e idraulico sul territorio provinciale, grazie al contributo economico della Provincia di Lecco ai Comuni coinvolti. Si tratta di un’attività che si attua con continuità da quasi un decennio.
In sinergia con Regione Lombardia-STER di Lecco, Comuni, Comunità Montane, Unione dei Comuni Lombarda della Valletta, Parco Adda Nord e Aipo (Autorità interregionale per il Po), nell’ambito del protocollo d’intesa siglato nel 2006 a Varenna tra Regione Lombardia e Province lombarde, verranno effettuati lavori di pulizia e manutenzione su oltre 10 torrenti del reticolo minore e di quello principale, con il taglio e la rimozione di materiale legnoso cresciuto o depositatosi nell’alveo dei corsi, per rendere il più possibile sicuro il deflusso delle acque.
I Comuni interessati saranno: Brivio, Carenno, Cremeno, Colico, Galbiate, Molteno, Perego e Torre de’ Busi.
Motore dell’iniziativa sarà l’opera di oltre un centinaio di volontari della protezione civile, organizzati in Gruppi comunali e Associazioni, risorsa insostituibile per le Istituzioni, concorrendo a far crescere la sicurezza del territorio e dei cittadini.
“Le operazioni di pulizia – commenta l’assessore alla Protezione Civile Franco De Poi – si inseriscono nella periodica manutenzione del territorio messa in atto con continuità negli anni, ancor prima della firma del protocollo del 2006, come prassi ormai consolidata. Queste giornate rappresentano un duplice vantaggio: da un lato permettono di supportare i Comuni nell’attività di manutenzione ordinaria del territorio e del reticolo idrografico in particolare, riducendo il rischio di eventi e danni grazie alla prevenzione. Dall’altro, sono anche un’occasione per esercitare il sistema della protezione civile provinciale, migliorandone la capacità di risposta, con prove di comunicazione e gestione delle attività dei volontari, affinandone tecniche e procedure, oltre a poter testare i mezzi e le attrezzature a disposizione. Consapevole dell’importanza dell’attività di prevenzione, auspico che venga intensificata e ripresa da ogni Amministrazione comunale la cura del proprio territorio per scongiurare situazioni problematiche più serie”.