Mennella, dopo il licenziamento l’invito: “Esigete il diritto alla sanità”

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LECCO – “Voglio innanzitutto tranquillizzare i presenti e tutti i cittadini: il mio licenziamento non è dovuto ad inadempienze professionali ma ad una mia attività di denuncia”. Ha esordito così la dott.ssa Grazia Mennella, radiologa grillina licenziata dall’Azienda Ospedaliera lecchese lo scorso 16 maggio, durante il suo intervento nel pomeriggio di oggi presso il locale “Il Barcaiolo” a Pescarenico.

Mennella_Barcaiolo_1Licenziamento giunto a seguito dell’ultimo provvedimento disciplinare a carico della radiologa, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle lecchese e candidata alle Elezioni Europee: prima della decisione definitiva la dott.ssa Mennella era stata raggiunta da altri tre provvedimenti disciplinari, a partire dal 2011, quando aveva denunciato presunte irregolarità nel proprio reparto presso il Manzoni. Nello specifico le segnalazioni, fatte dapprima al primario del dipartimento, poi alla dirigenza dell’Azienda Ospedaliera e infine alla Procura, riguardavano la non osservanza dei decreti legge 187 del 2000, relativo alla presenza necessaria del radiologo in sede d’esame, e 66 del 2003, relativo ai turni di riposo del personale (nello specifico al personale sanitario deve essere garantito un turno di riposo di 11 ore consecutive). “Credo che quello alla sanità, alla buona sanità, debba essere un diritto fondamentale per tutti i cittadini – ha dichiarato la Mennella – e nonostante ci troviamo nella Regione delle eccedenze sanitarie devo informarvi che casi come quelli registrati al Manzoni non sono isolati: per esempio il 1 ottobre 2012 sono stati concepiti per i centri traumatologici dei protocolli che prevedono un’assistenza discontinua da parte del personale. Mio dovere è stato agire non solo secondo norma ma anche secondo logica.”

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Stando alle dichiarazioni della dottoressa penta stellata, il motivo che accompagna la lettera di licenziamento parla di “danni d’immagine all’Azienda Ospedaliera” e riferimenti ad alcuni “dati sensibili che sarebbero usciti da essa”: solo nelle prossime settimane tuttavia, dopo il voto e sotto effettiva tutela legale, la dott.ssa Mennella provvederà a mostrare le documentazioni in suo possesso. “Mio interesse – ha concluso – è essere reintegrata nell’Azienda: combattiamo insieme per riappropriarci del diritto alla sanità.” A questo proposito è stata proposta dalla radiologa la creazione di un’associazione di Buona Salute, “volta a contrastare il divario sempre più grande che le attuali dirigenze pongono tra sanitari e pazienti.”

Grande il sostegno del popolo 5 stelle alla causa di Grazia Mennella, che ha parlato di una forte solidarietà pervenuta anche dai colleghi in ospedale e dai pazienti: “Sono 13 anni che lavoro a Lecco, sono conosciuta e sono sempre stata incitata ad andare avanti, ed è quello che invito tutti voi a fare: protestate ed esigete che i vostri diritti vengano rispettati, almeno in ambito sanitario.”