LECCO – Visita a Lecco per il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, che nella giornata odierna sarà presente a una serie di incontri e approfondimenti con istituzioni ed enti locali, proprio in relazione alla spinosa tematica del lavoro.
Il primo appuntamento ha visto il Ministro ospite in mattinata presso il Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, in un incontro dedicato alle tematiche della formazione, della ricerca e dell’innovazione come fattori di sviluppo economico e di creazione di nuova occupazione. La tavola rotonda, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con UniverLecco, ha visto presenti oltre alle autorità civili e militari cittadine, i rappresentanti degli enti sociali che hanno presentato all’ospite la vivace realtà della ricerca propria del territorio lecchese: un’occasione non solo per far conoscere al Ministro Poletti pregi e progetti dei diversi attori locali ma anche per avanzare alcune richieste e avere chiarimenti sulla linea di azione che il Governo Renzi sta attuando.
Ad aprire i lavori, dopo il saluto del prorettore del Polo Territoriale di Lecco Marco Bocciolone, il primo cittadino lecchese Virginio Brivio, che ha voluto ricordare il patrimonio unico che la città di Lecco vanta nell’ambito di ricerca e informazione: “Realtà complesse e diversificate come questo splendido Polo, il Cnr, La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, l’Osservatorio Astronomico di Merate e il Presidio Ospedaliero Valduce di Costamasnaga testimoniano la presenza attiva sul nostro territorio di associazioni di parti sociali ed enti sociali che insieme lavorano al fine di contrastare la crisi che imperversa da qualche anno.”
Ricordato poi dall’assessore Provinciale Franca Colombo e dal Presidente della Camera di Commercio Vico Valassi come anche a Lecco e nella sua Provincia la situazione, fino a qualche anno fa rosea nonostante la crisi sia a livello regionale che nazionale, sia oramai preoccupante, con un tasso di disoccupazione che dal circa 5% di due anni fa supera oggi l’8%: “Sicuramente i dati relativi alla disoccupazione nella nostra Provincia – ha dichiarato Valassi – sono i più positivi rispetto alla media regionale ma ciò non toglie che avere così tanti cittadini che non lavorano e penso soprattutto ai giovani è deleterio per il territorio.”
Dopo gli interventi di alcuni rappresentanti degli enti locali, tra cui Cristina De Capitani (UniverLecco), Giovanni Pareschi (Direttore Osservatorio Astronomico di Brera a Merate) e Maria Teresa Bassi (La Nostra Famiglia) è stata la volta del Ministro Giuliano Poletti.
“Riconosco alla vostra città il merito di aver creato una rete sinergica per cui una struttura di base coordina i lavori e grazie al supporto di altri organi offre servizi migliori: sicuramente la realtà che mi avete illustrato è ricca e particolareggiata e non posso che essere d’accordo sull’importanza che tematiche come quelle di ricerca, formazione e innovazione assumono in un Paese che vuole uscire dalla crisi e vuole tornare a crescere” ha esordito Giuliano Poletti, che ha poi voluto riflettere su quella che sembra essere una particolarità tutta del Bel Paese e dei suoi rappresentanti: essere consci di dover cambiare ma non fare nulla di concreto in questa direzione.
“La domanda che tutti dovremmo farci è “Ci va davvero bene quello che abbiamo?” se rispondiamo “sì” ci teniamo l’Italia com’è, se rispondiamo “no” occorre intervenire. Ma in maniera convinta. Il nostro invece è il Paese dei “sì, però…”. È mai possibile, per esempio, che non riusciamo ad accogliere una normativa europea così come viene emessa ma dobbiamo sempre riadattarla come ci fa comodo? Purtroppo è anche per questo nostro non saper prendere decisioni convinte che siamo finiti in questo modo; certamente, decidere di cambiare qualcosa implica la possibilità di sbagliare e anche questo spaventa; la linea di questo governo è chiara: abbiamo deciso che la situazione così com’era non ci andava bene, l’abbiamo presa, analizzata e valutata e ora vogliamo cambiarla, ed è in questo senso che vanno le riforme ed è così che tutti, non solo la classe dirigente italiana, dovrebbe agire. Prendere una decisione, che tu sia imprenditore o politico, e portarla avanti, convinto, senza ma, senza però. Basta con i “sì, però..” questo l’ammonimento del Ministro Poletti, che ha in conclusione di intervento ricordato come di fatto la crisi abbia cambiato lo stile di vita e la cultura dei cittadini italiani e come quindi, di conseguenza, la cosiddetta “white economy” (benessere e salute e quindi ricerca) sia uno strumento sempre più necessario a contrastare la crisi.
Ricordati infine dal Ministro i punti sensibili su cui occorre lavorare in tempi brevi: il tema dei ricercatori e dei loro contratti, quello della contabilità pubblica, sul quale oggi non si investe, e quello della “garanzia giovani”: a questo proposito sottolineato come il sito del Ministero del Lavoro ogni venerdì pubblichi un report sull’avanzamento di questa iniziativa che vuole aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Il Ministro Poletti sarà impegnato nel pomeriggio in una visita alla Moto Guzzi a cui seguirà un incontro con i rappresentanti delle realtà economiche e sindacali del lecchese presso la Camera di Commercio, mentre stasera alle ore 18.30 presso il Teatro del Centro Sociale di Germanedo il Ministro incontrerà le imprese, i lavoratori, i disoccupati, gli studenti, i cittadini tutti, in occasione dell’incontro pubblico dal titolo “A Lecco e in Italia l’azione del Pd per il lavoro”.