Confindustria, il Gruppo Tessili guarda alle opportunità in Europa

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lavoroLECCO – Costi dell’energia, valorizzazione delle competenze specifiche del settore e ricerca di nuove opportunità (con particolare riferimento all’ambito europeo): sono queste alcune delle tematiche messe a fuoco dal Gruppo Tessili e Abbigliamento di Confindustria Lecco e sul quale sarà concentrata l’attività dei prossimi mesi. Fra gli elementi di interesse, inoltre, ci sarà l’analisi delle possibilità di gestione e utilizzo degli scarti tessili.

“Guardando al futuro, credo sia fondamentale cercare sempre nuove opportunità, anche in ambito europeo – ha commentato il Presidente del Gruppo Tessili e Abbigliamento di Confindustria Lecco, Gianni Ruggeri – dove abbiamo anche il vantaggio importante di poter contare sull’ ufficio di Confindustria Lecco a Bruxelles, che ci offre il sostegno per la conoscenza e l’accesso, ad esempio, agli strumenti di sostegno finanziario approntati dalla Commissione europea”.

Tra i modelli a cui guardare, ha dichiarato Ruggeri, il neo costituito Cluster regionale Afil (Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia), cui confindustria Lecco ha aderito nei mesi scorsi e che si prefigge l’obiettivo di diventare uno dei soggetti di riferimento di Regione Lombardia per la definizione delle strategie di ricerca nel settore manifatturiero. A questo proposito, a settembre è anche prevista una presentazione del Cluster presso la sede dell’Associazione, aperta a tutte le imprese manifatturiere e dei servizi all’industria, che sarà l’occasione per fare il punto sulle strategie intraprese e per ragionare di progetti e iniziative concrete.

“Il tessile lecchese, così come altri settori, trova nelle competenze tecniche e produttive una delle sue maggiori ricchezze alle quali intendiamo prestare molta attenzione, al fine di valorizzare un patrimonio importante che ci viene dalla tradizione” ha continuato Gianni Ruggeri illustrando le strategie del Gruppo. “Per il prossimo futuro, quindi, ci concentreremo anche su questi aspetti ai quali vorremmo dedicare progetti concreti, anche con il coinvolgimento di esperti ed enti per ragionare attorno alla possibilità di riprodurre in chiave moderna le antiche tecniche tessili”.

Necessaria l’attivazione di strategie che consentano di cogliere le possibilità offerte dal contenimento dei costi dell’energia (ad esempio). Tintorie, stamperie, torciture, finissaggi sono infatti da sempre grandi consumatori di energia. Questo, unito all’elevato costo dell’energia nel nostro Paese, crea una forte spinta verso la ricerca dell’efficienza energetica. È allora particolarmente interessante tenere conto dei vantaggi dell’attivazione di indagini energetiche, primo passo per “pesare” energeticamente i processi produttivi, individuare le opportunità di miglioramento e valutare gli interventi necessari.

“I sistemi di gestione dell’energia così come la produzione combinata di energia, risultano interessanti soprattutto quando si può sfruttare tutta o gran parte dell’energia prodotta sotto qualsiasi forma e spesso le aziende tessili presentano questa caratteristica” ha concluso Gianni Ruggeri, ricordando che, se per le aziende del settore tessile l’energia elettrica e il gas rappresentano una voce di costo importante, le imprese associate a Confindustria Lecco possono contare anche sulle opportunità di risparmio garantire dal Consorzio Energia Lecco, che gestisce gare di forniture con risultati estremamente positivi in termini di risparmio.