LECCO – Le elezioni amministrative arriveranno nel 2015 e le varie realtà cittadine si stanno muovendo per avanzare le rispettive proposte. Novità per il prossimo turno elettorale sarà la scesa in campo del Movimento 5 Stelle.
“L’appuntamento elettorale per le Amministrative del 2015 arriva in un momento storico difficile e determinante per la Città di Lecco – dichiarano gli esponenti M5s di Lecco – la Città, infatti, sta vivendo un evidente declino e soprattutto ha perso tutti i suoi tratti caratterizzanti senza assumerne di nuovi. E’ una Città che sta spegnendosi quasi rassegnata ad un destino di grigiore e di anonimato. Le Amministrazioni che si sono succedute, in questi ultimi 20 anni, pur essendo di colori e collocazioni politiche diverse, si sono uniformate e contraddistinte per l’inadeguatezza e l’incapacità dei suoi rappresentanti. Del resto è sufficiente scorrere i nomi dei protagonisti per accorgersi che sono sempre gli stessi, che si scambiano ruoli e poltrone in finte alternative, ma perpetuando limiti ed errori, nel piccolo come nel grande di ogni scelta politica ed amministrativa”.
I Grillini iniziano l’annuncio della propria volontà di candidatura con una critica alle precedenti amministrazioni e specificano quali sarebbero, a loro dire, gli errori commessi: “Da un Pgt che, dopo anni di gestazione sotto diverse bandiere, si è limitato a dare una immagine fotografica dell’esistente senza spunti od indirizzi per la Lecco futura, alla gestione dei lavori pubblici incapace non solo di realizzare senza traumi e disagi qualsiasi opera, ma nemmeno di riparare strade e marciapiedi. Dalla penalizzazione delle categorie industriali e commerciali con la conseguente espulsione delle attività produttive e le loro ripetute difficoltà e chiusure in periodi difficili come quelli che stiamo vivendo, alla inadeguatezza di una politica sociale di aggregazione giovanile e di sostegno agli anziani fino ai limiti delle strutture scolastiche. Una situazione critica alla quale il M5S lecchese non si rassegna e per la quale vuole porsi come unica, credibile alternativa al declino, grazie ad un profondo, autentico, rinnovamento della classe politica e dei suoi rappresentanti ed un’apertura al contributo propositivo di tutti i cittadini e della società civile”.
Così come ogni schieramento che si candiderà alle comunali, anche il M5s deve pensare al programma elettorale da proporre ai lecchesi: “Per arrivare al risultato di questa inversione di rotta sul futuro della Città il M5s lecchese sta predisponendo un dettagliato ed efficace programma di lavoro per i prossimi 5 anni di Amministrazione. Un programma che darà risposte alla Città e ai suoi cittadini e consentirà a Lecco di recuperare ruolo ed indirizzi che le competono. Anche il metodo di realizzo e di condivisione di tale programma sarà del tutto innovativo rispetto alle consuete liturgie della politica e dei partiti. Il M5s ha già attivato commissioni di lavoro che stanno predisponendo una traccia di proposte concrete sulla quale aprire un dibattito, pubblico, con la Città ed i cittadini lecchesi. Il nostro programma non sarà una scatola chiusa, preconfezionata, frutto di interessi di pochi ed elaborata nelle stanza chiuse delle segreterie dei partiti. Il nostro programma non sarà neppure un remake di proposte trite e ritrite il più delle volte irrealizzabili ed irrealizzate. Le tracce che verranno elaborate, infatti, saranno proposte, discusse ed integrate con incontri pubblici di approfondimento e di recepimento delle istanze dei cittadini. Saremo in mezzo ai lecchesi con strumenti aperti e condivisi, attraverso incontri pubblici tematici, banchetti informativi diffusi ed agorà nelle diverse parti della Città. Raccoglieremo istanze, osservazioni, suggerimenti dei cittadini che contribuiranno, così, direttamente alla scrittura del programma destinato al futuro ed al rilancio della comunità lecchese”.
Attualmente il M5s non ha una rappresentanza in consiglio comunale, ma ha pensato a quali meccanismi poter mettere in atto per entrare in contato già da ora con la macchina amministrativa cittadina: “Abbiamo predisposto un programma di lavoro che ci condurrà fino all’appuntamento elettorale del prossimo anno. Proprio perché vogliamo essere tra la gente, decidere con la gente e crescere grazie alla gente, l’impegno sarà importante. Ci confronteremo con tutti, perlomeno con tutti coloro che ce lo consentiranno. La società civile, innanzitutto, rappresentata dalle Associazioni di categoria e sindacali, ma anche dai numerosi Gruppi volontaristici e d’opinione attivi nel sociale su temi specifici. Chiederemo un confronto con l’attuale Giunta perché, non avendo ancora una nostra rappresentanza in Consiglio Comunale, quale secondo movimento o partito politico del Paese, riteniamo doveroso capire quale sarà il percorso terminale di questa Amministrazione. A questo proposito è nostra intenzione presidiare tutte le attività pubbliche quali Commissioni e Consigli Comunali. Abbiamo già analizzato dettagliatamente i documenti basilari di ogni Amministrazione, e cioè PGT e bilancio, per essere preparati ai compiti che ci attendono. Stiamo già lavorando duramente, in silenzio, ma concretamente, per poter essere pronti e dimostrare che il M5s non è solo protesta, ma soprattutto proposta, non è improvvisazione, ma capacità, competenza e conoscenza. In queste attività potremo contare sull’appoggio dei nostri rappresentanti istituzionali sia Regionali che Parlamentari”.
In tema di alleanze, invece, i Grillini hanno le idee chiare: nessun accordo elettorale con altri partiti, si presenterranno in autonomia.
“Anche nella fase pre-elettorale saremo aperti al confronto con gli altri soggetti in campo siano essi partiti tradizionali o liste civiche – spiegano gli esponenti M5s – lo stesso atteggiamento adotteremo nella successiva attività amministrativa. Tutte le scelte opportune e necessarie per il bene dei cittadini e la crescita della Città ci vedranno aperti a contributi propositivi ed a sostegni, ma il tutto in chiara posizione di autonomia. Faremo confronti, daremo contributi, ma non faremo alleanze”.
“Il “risiko” degli schieramenti non ci interessa – continuano i grillini, sottolieando anche la loro non apparteneza a centrodestra o centrosinistra – e non ci vedrà partecipi, perché è estraneo alla natura del Movimento. Noi riteniamo che l’interpretazione e la definizione degli attuali schieramenti sia meramente fittizia, superata e non rispondente ai modelli sociali aggiornati. Parlare oggi di centro-destra e di centro-sinistra, quando non vi è distinzione tra questi schieramenti nell’azione politica, nell’etica e nella morale, e nel modello sociale proposto e sostenuto, sia solo un gioco di casacche e di bandierine. Il Paese richiede e necessita di altro! Occorre un profondo cambiamento, un rinnovamento totale della classe politica che, invece, con diversi colori, tende a perpetuarsi, e Lecco ne è un esempio. Il M5s è oltre queste fittizie divisioni ed è l’unica forza che non solo dichiara, ma pratica, un profondo, necessario rinnovamento”.
In quanto ai “nomi”, infine, per il momento non è stato ancora fatto quello del candidato sindaco, così come non sono dati a sapere quelli di chi sarà presente in lista, perchè spiegano i grillini: “Liste, nomi e candidature saranno la sintesi del lavoro e del percorso che stiamo compiendo. Sarà una scelta naturale, frutto proprio del cammino comune. Il M5s lecchese non è una scatola chiusa, ma un gruppo dinamico aperto al contributo di tutti coloro che, condividendo le nostre posizioni, intenderanno mettersi in gioco. Non distribuendo prebende e poltrone, autofinanziandoci in tutte le nostre attività ed iniziative, siamo liberi di scegliere e lo faremo con le più ampie modalità democratiche. Le nostre liste e candidature non si scrivono nelle segreterie dei partiti o con i desiderata dei capi-bastone, ma con uno spirito autentico di servizio. Non siamo neppure il circolo degli amici di “Tizio o di Caio”.
Per chi scenderà in campo con la maglia a cinque stelle, però, vi sono due condizioni sine qua non e sono le stesse che il M5s impone ai propri candidati in qualsiasi rango amministrativo: “In questa logica rimangono fermi due punti essenziali – concludono i grillini lecchesi – e cioè l’incensurabilità dei candidati ed il limite dei due mandati. Questo termine, per chi voglia fare della politica un servizio e non un mestiere, riteniamo sia ampiamente adeguato e sufficiente”.