LECCO – Il Fai – Fondo ambiente italiano di Lecco avrà dal prossimo novembre un nuovo capo delegazione. Si tratta di Gaetana Santini, che subentrerà a Gianfranco Scotti, tuttora alla guida del sodalizio cittadino e da tre decenni membro della stessa delegazione, fondata nel 1985 e inizialmente composta da Silvia Cima, Bruno Bianchi, Rosanna Osio e Mariagrazia Furlani, oltre che dallo stesso Scotti.
“Sono stati trent’anni di fervore, di entusiasmo e di convinta condivisione degli ideali che sono alla base del Fai – dice Gianfranco Scotti – Insomma una grande realtà costruita giorno dopo giorno dalla tenacia e dalla determinazione di quanti hanno creduto in un progetto di alto valore civile e morale”.
La delegazione lecchese del Fai può contare attualmente su oltre 1.000 aderenti e sul costante impegno di dodici delegati che ogni anno predispongono un programma ricco di iniziative, di occasioni di incontro, di spunti culturali e di eventi finalizzati a far conoscere il patrimonio artistico del nostro Paese e a vigilare affinché il paesaggio italiano venga preservato da interventi dettati dalla speculazione e dall’indifferenza.
“Dopo 30 anni è arrivato il momento di passare il testimone – osserva sempre Gianfranco Scotti – anche se fin d’ora posso dire che continuerò a garantire, pur se in misura e con disponibilità minori, la mia vicinanza al Fai lecchese”.
“In molti anni di militanza attiva – aggiunge il capo delegazione – il Fai mi ha insegnato molto e ha spinto molti di noi a impegnarci concretamente per sostenere in modo fattivo quel progetto che Giulia Maria Mozzoni Crespi e il compianto Renato Bazzoni avevano concepito quarant’anni or sono”.
Gaetana Santini, che come detto subentrerà a Scotti, fa parte a sua volta del Fai da molti anni. “La sua competenza, la capacità organizzativa e l’esperienza acquisita – osserva ancora Scotti – sono la migliore garanzia per il futuro della nostra attività e per il conseguimento di nuovi traguardi”.
Il capo delegazione uscente non manca di ringraziare chi lo ha aiutato in tutti questi anni e i molti amici incontrati, con i quali ha condiviso quella che lui stesso non esita a definire “una lunga e bella avventura”.
Intanto tutto è pronto per l’appuntamento di domenica 12 ottobre con la terza edizione della “FaiMarathon”, quest’anno ispirata al tema “Percorsi tra natura e archeologia”. Meta dell’uscita sarà il Monte Barro e la passeggiata – aperta a tutti e senza difficoltà, considerato che la partenza avverrà già in quota – prevede tra l’altro la visita del parco archeologico.
Si partirà alle 9.30 dal parcheggio della ex cava del Monte Barro, raggiungibile dal versante di Sala al Barro – via Monte Oliveto (imbocco sulla strada per Oggiono).
Oltre al parco archeologico, la “FaiMarathon” avrà quali tappe il sentiero delle torri, l’eremo del Barro e il sentiero botanico.
La singola quota di iscrizione (che dà diritto allo zainetto con il kit della giornata) è di 4 euro per gli iscritti al Fai e di 10 per i non iscritti. Per le coppie e per le famiglie con figli minorenni la quota sarà invece di 8 euro (se iscritte al Fai) e di 15 euro (se non iscritte).
Le adesioni si ricevono sul posto a partire dalle 9.30 e dopo il 6 ottobre anche online sul sito www.fondoambiente.it.