
LECCO – Sono gli ultimi giorni di vita per l’attuale Provincia e gli ultimi da presidente vicario per Stefano Simonetti, alla guida di Villa Locatelli dopo le dimissioni di Daniele Nava (nominato sottosegretario regionale) e che passerà il testimone al nuovo presidente la prossima settimana.
Domenica si terranno infatti le elezioni provinciali che vedranno alle urne non i cittadini ma solo i sindaci e i consiglieri dei Comuni lecchesi. Non ci sarà continuità con l’attuale amministrazione dell’ente: la vittoria del centrosinistra, che guida la maggior parte delle amministrazioni comunali, e di Flavio Polano, unico candidato presidente, è già scritta.
La Provincia cambia colore e anche volto con la riforma Delrio, che ha ridefinito il ruolo dell’ente oltre che la composizione dei consigli provinciali . Sul tavolo rimangono però diversi problemi da affrontare: la voragine di Cremeno, la nuova Lecco-Bergamo e i contrasti sorti con l’azienda esecutrice dei lavori, la necessità di recuperare risorse per il riscaldamento scolastico e per la viabilità invernale, attualmente “coperti” fino a metà gennaio.
Per superare l’inverno serviranno altri 900 mila euro per l’appalto calore, diviso tra fornitura ed erogazione, e 500 mila euro per gli spazzaneve. “Chi verrà dopo di noi dovrà sollecitare il Governo a ridare ai lecchesi queste risorse. Abbiamo infatti subito un nuovo e inatteso taglio di 3 milioni di euro per il decreto Irpef e ci siamo ritrovati senza questi soldi in bilancio e impossibilitati a completare gli appalti” ha spiegato Simonetti.

Nel frattempo la Provincia ha provveduto a contabilizzare i 40 mila euro già spesi per la realizzazione della passerella di collegamento provvisoria sulla SP64 di Cremeno, unico intervento per ora effettuato nei pressi della voragine. Per atri interventi si dovrà attendere e chissà quanto: “Abbiamo ottenuto il via libera della Regione per lo sblocco di 540 mila euro per il patto verticale – ha sottolineato Simonetti – che prevede però che i lavori siano pagati entro la fine del 2014. Il problema è che, per la loro complessità e per i tempi dovuti alle procedure di assegnazione dell’appalto, non sarà possibile realizzare e concludere questi lavori entro fine anno”.
La palla passerà quindi alla prossima amministrazione che dovrà decidere se tentare comunque di mettere a gara l’opera e riempire il “buco” rimasto sulla Provinciale, oppure attendere il prossimo anno e la disponibilità finanziaria sulla quale al momento non vi è certezza.
Grazie all’apertura sul patto verticale ottenuto dal Pirellone, però, la Provincia come ultimo atto è riuscita a stanziare 390 mila euro per la viabilità che verranno così distribuiti: 40 mila per il consolidamento della strada provinciale nel comune di Castello Brianza e 60 mila per lavori analoghi a Monticello, 190 mila euro saranno invece impiegati nei comuni di Pagnona e Tremenico per ripristinare il transito sulla SP67 con il consolidamento del fronte franoso, 160 mila euro per regimazione acque sulla SP179 in località Valcava, infine sono stati finanziati interventi rispristino della funzionalità dei fossi colatori sulla SP51, SP54, SP72 e SP639 per un totale di 40 mila euro.
Passerà alla nuova amministrazione, invece, la “patata bollente” della nuova Lecco-Bergamo: non solo la ricerca delle risorse per avviare il III° Lotto (lotto Lavello), circa 45 milioni, ma anche la disputa con l’ICS Grandi Lavori, a cui è affidata la realizzazione del tunnel tra Lecco e Calolzio, che ha minacciato lo stop del cantiere.

“Il nostro auspicio è che i lavori vadano avanti – ha sottolineato Simonetti – tutte le problematiche incontrate le abbiamo sempre esposte in commissione e affrontate. Abbiamo lavorato per salvaguardare l’occupazione e le infrastrutture sovra-esistenti. Ci siamo spesi moltissimo su quest’opera, siamo andati più volte a Roma a chiedere risorse e fatto di tutto per lasciare ai nostri successori la situazione migliore possibile. Ora la scelta dipende dall’impresa. La nostra posizione è quella ribadita lunedì nella nota stampa e quanto affermato riprende le osservazioni avanzate dalla direzione lavori, che è un soggetto terzo rispetto alla Provincia”.
Simonetti, che martedì ha convocato una conferenza stampa per spiegare gli ultimi atti del mandato dell’attuale governo provinciale, ha voluto ringraziare il personale di Villa Locatelli “per il lavoro egregio svolto in questi anni nonostante il taglio di 17,5 milioni di euro subito dall’ente nell’ultimo triennio. La Provincia – ha concluso il presidente vicario – è stata comunque in grado di mantenere in modo efficiente i servizi. L’auspicio è che il prossimo presidente lavori altrettanto bene e negli interessi esclusivi della Provincia”.

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