Capitanelli, energia ed esperienza per il Basket Lecco

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Andrea Capitanelli

LECCO – Abbiamo incontrato Andrea Capitanelli, nuovo centro del Basket Lecco, prima di un allenamento ed è stata l’occasione per fare quattro chiacchiere sul futuro che lo attende in riva al lago.

Come è stato l’arrivo a Lecco?
“Ho girato tanto in carriera, ma è la prima volta che vengo a giocare nel nord Italia, una nuova sfida per me. Con la squadra mi sto trovo abbastanza bene, ma sono arrivato solo da quattro giorni. Ci sarà tempo per conoscerci meglio.”

Cosa pensi di poter dare a questa formazione?
“Innanzi tutto porto la mia esperienza, visto che sono anche il giocatore più anziano della squadra. Poi, in campo, tutte le caratteristiche che mi hanno sempre contraddistinto: rimbalzi, stoppate, tanta energia e, quando serve, anche punti in attacco. Nonostante io giochi prevalentemente da centro (è altro 208 cm n.d.r.) negli ultimi anni ho lavorato molto anche sul tiro da fuori. Nelle due stagioni passate ho tenuto una media del 45% da oltre l’arco.”

Dopo l’incredibile rimonta di Bergamo a che obiettivo pensi possa ambire questo Lecco?
“Io parto da un presupposto semplice, gioco sempre per vincere. Sono convinto che, anche se la squadra è molto giovane, ci sia talento e potenzialità. Io non gioco per salvarmi, io punto sempre ai play off.”

Conoscevi già coach Massimo Meneguzzo?
“Io e coach Meneguzzo ci siamo “scontrati” ai tempi in cui lui era a Corato e io a Molfetta. A livello umano è una persona super e ora sto scoprendo che anche come tecnico è super, con una conoscenza profonda del basket.”

Prima dei saluti di rito, chiediamo ad Andrea quando ha iniziato a giocare a basket, ricevendone una risposta sorprendente. “Io sono sostanzialmente cresciuto su un campo di basket. Mia madre – Donatella Stanzani – e le sue sorelle hanno tutte giocato in serie A. Stefania, mia zia, ha partecipato sia ai Giochi Olimpici che ai Mondiali, vincendo sei scudetti e quattro Coppe dei Campioni con Vicenza.”

Un figlio d’arte che saprà aiutare sicuramente i più giovani compagni lecchesi. All’esordio contro Bergamo – a due giorni dal suo arrivo in città – ha subito dato il suo contributo alla causa: 8 punti in 7 minuti, con 2/3 dal campo e 3/3 dalla lunetta.