LECCO – “E’ stato un viaggio durato cinque anni, un viaggio impegnativo ma anche ricco di soddisfazioni. Un viaggio certamente difficile, a dispetto un po’ di tutto e di tutti. Abbiamo incontrato chi era contro le Province e a un certo punto del cammino ci siamo trovati “accorpati” a Como e a Varese, dopo essere stati… in gioco anche con Sondrio. Pareva poi che lo scioglimento delle Province fosse imminente e che non saremmo neppure arrivati al 2014. Ma io sono onorato di essere giunto fino in fondo, anche perché con chi ha avuto voglia di fare ho lavorato molto bene”.
Marco Benedetti, assessore provinciale alla Cultura, beni culturali, identità e tradizioni, è arrivato al traguardo. E con lui i colleghi di giunta di Villa Locatelli.
Così la conferenza stampa convocata venerdì 10 ottobre in sala consiliare per presentare la dodicesima edizione del Festival “Brianza classica” è stata per lui l’occasione per fare il bilancio dell’attività svolta. Per ringraziare, rimanendo alla metafora del percorso affrontato nel quinquennio amministrativo, i suoi compagni di viaggio, a partire dalla Fondazione della provincia di Lecco e dalla Fondazione Cariplo, a fianco dell’ente nella promozione di una serie di eventi.
“Sì, sono stati cinque anni durissimi – ha detto Benedetti – ma le soddisfazioni, torno a ripetere, non sono mancate”.
L’assessore ha sottolineato come la Provincia di Lecco sia stata l’unica, in Lombardia, a promuovere il bando per il finanziamento delle progettualità di promozione educativa e culturale di rilevanza territoriale messe in campo da enti pubblici e da soggetti no-profit allo scopo di incentivare e sostenere la conoscenza, la valorizzazione e la diffusione della cultura nel Lecchese.
“Ai sensi della legge 9 sono stati assegnati contributi provinciali e regionali a 33 progetti, per un totale di oltre 114mila euro – ha precisato l’assessore – e siamo riusciti, nonostante la difficilissima situazione del nostro ente, a mantenere alto l’impegno appunto per lo sviluppo della cultura”.
Marco Benedetti ha quindi posto l’accento sulla crescita, graduale ma costante, del Sistema museale della provincia di Lecco. “Siamo passati dai quattro musei iniziali agli attuali 27 – ha detto – e il Museo storico della Moto Guzzi è un po’ la ciliegina sulla torta, così come significative sono le recenti adesioni della Torre di Maggiana a Mandello, della raccolta etnografica di Bulciago, del Museo della vita contadina dell’Aia di Verderio, della costituenda Casa museo “Tre tetti” di Sirtori e del Museo delle radio di Bellano, oltre che del Museo di arte contemporanea di Morterone”.
Non è neppure mancato, nelle dichiarazioni dell’assessore provinciale alla Cultura, un riferimento a Villa Monastero di Varenna. “Grazie allo straordinario calendario di iniziative proposte nel corso dell’anno – ha specificato Benedetti – siamo vicini a raggiungere lo straordinario traguardo dei 50.000 visitatori, che soltanto qualche mese fa sembrava destinato a rimanere chiuso dentro il libro dei sogni. L’obiettivo era in effetti ambizioso, eppure alla fine dello scorso mese di settembre era già stata superata largamente la quota di 45.000 visitatori (per l’esattezza 45.333, ndr) contro i 34.704 dello stesso periodo del 2013”.
“Ci avevano dati per morti molti mesi fa – ha concluso l’assessore, che ha anche ringraziato il personale della Provincia che ha lavorato al sua fianco – ma evidentemente abbiamo dimostrato che se si lavora bene anche i traguardi più difficili possono essere raggiunti”.