MANDELLO – “La nostra impresa non ha alcuna responsabilità nel problema sollevato dal cittadino residente al civico 42 di via Cesare Battisti, il quale lamenta la presenza di macchie di umidità all’interno della sua abitazione. Non c’è alcuna attinenza tra quello stesso problema e l’edificio in fase di costruzione a Molina, nei pressi della piazza che si apre davanti alla chiesa di San Rocco. Addirittura lo stabile in questione è più arretrato rispetto al capannone preesistente, dunque è materialmente impossibile che le infiltrazioni lamentate possano in qualche modo essere ricondotte alla costruzione del nuovo fabbricato”.
Giorgio Colombo, legale rappresentante della “Costruzioni Colombo Lilliano” di Mandello, interviene nel caso sollevato da Salvatore Alfiniti a margine dei violenti acquazzoni che nella giornata di sabato 11 ottobre hanno interessato anche Mandello (vedi articolo).
“Non c’entra nulla il nuovo edificio – afferma Colombo – e non c’entra nulla neppure la roggia, semplicemente perché quando era stato dato corso alla riqualificazione di piazza Lega lombarda, su progetto dell’architetto Gianmatteo Romegialli incaricato dall’amministrazione comunale, le sezioni di scorrimento dello stesso antico corso d’acqua erano state mantenute inalterate”.
Giorgio Colombo precisa altresì che il fabbricato preesistente, di proprietà della famiglia Galbiati e che in anni lontani aveva ospitato un frantoio, era a soli 4 metri dall’abitazione di Alfiniti, mentre il nuovo stabile (la cui edificazione era iniziata nel gennaio 2011) è a una distanza di dieci metri.
La “Costruzioni Colombo Lilliano” è tra l’altro la stessa impresa che negli anni scorsi ha lavorato alla riqualificazione di piazza Lega lombarda, realizzando nel contempo 60 box interrati proprio sotto la piazza stessa.
“Quei box non hanno mai avuto alcun problema – sottolinea sempre il titolare dell’impresa – a testimonianza della bontà del lavoro svolto e dell’attenzione prestata anche al corso d’acqua sovrastante, la cui manutenzione è in ogni caso a cura del Comune, come del resto quella della fontana, che peraltro per un problema come quello riscontrato sabato, quando mezza provincia era sott’acqua, probabilmente non avrebbe richiesto l’intervento addirittura dei vigili del fuoco”.
“Avessimo avuto una qualsiasi responsabilità sui problemi denunciati dal cittadino residente in via Battisti – conclude Giorgio Colombo – non avremmo esitato a intervenire tempestivamente e a farcene carico e del resto è doveroso sottolineare che anche le violente piogge di ieri non hanno causato alcun allagamento alle case né alcun pericolo per le persone”.
Resta da aggiungere che i lavori sullo stabile oggetto di una vertenza tra il Comune di Mandello e l’impresa costruttrice sono per ora sospesi dopo la sentenza dello scorso maggio del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia e il successivo ricorso al Consiglio di Stato.