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LECCO – La seduta di consiglio comunale, che si è tenuta lunedì sera con sede straordinaria al Politecnico, è stata l’occasione per mostrare e discutere dei progetti portati avanti da Unilever Lecco.
Grazie anche ai 100 mila euro di contributo versati dal Comune a Unilever, il progetto di creazione di una sede lecchese del Politecnico di Milano ha visto la luce e sta continuando a svilupparsi: presto, infatti, il Polo di Lecco ospiterà 7 laboratori di ricerca del Cnr, in cui lavoreranno tra i sessanta e i settanta ricercatori.
Prima della seduta di consiglio il prorettore Marco Bocciolone ha accompagnato gli amministratori cittadini in un tour guidato nelle varie aule, laboratori e strutture del politecnico, spiegando quali strumenti hanno a disposizione i circa 2 mila studenti frequentanti la sede.
Aperto ufficialmente il consiglio comunale, Vico Valassi è intervenuto in aula tessendo le lodi di Unilever Lecco, società da lui presieduta, in quanto “da 20 anni capace di essere presente e tenere unite le diverse realtà per raggiungere obiettivi come la sede lecchese del politecnico” e ha ringraziato i consiglieri comunali in carica negli anni ’90 perché “hanno preferito bloccare l’area su cui ora sorge il politecnico, invece che lasciarla in mano a possibili speculazioni edilizie”.
Dopo una dettagliata spiegazione dei vari curriculum di studi che la sede di Lecco offre agli studenti e dei futuri progetti di Unilever, invece, è stata la volta dei vari assessori e consiglieri comunali che hanno detto la loro in merito a cosa significa e cosa comporta per la città di Lecco ospitare una sede del politecnico di Milano.
Se tutti, o quasi, si sono trovati d’accordo nel sottolineare quanto il politecnico sia “un’eccellenza per Lecco”, da alcuni consiglieri è stata evidenziata anche la necessità di creare una maggiore interazione tra l’ateneo e il resto della città.
“La città vede il politecnico solo come fosse una capsula al suo interno – commenta Cinzia Bettega, consigliere della Lega – il legame fra le due realtà va consolidato. Cosa fanno gli studenti senza un cinema e con a disposizione un centro sportivo che si trascina problematiche da anni? Bisogna studiare delle soluzioni per rendere Lecco una vera e propria città universitaria”.
Secondo il consigliere di minoranza Giacomo Zamperini, se pur apprezza il lavoro svolto da Unilever Lecco, il compito di trasformare Lecco in città universitaria non deve essere “relegato a istituzioni private, ma deve spettare alla politica: l’amministrazione deve usare in proprio le risorse e i fondi pubblici”.
Non essendo previsti dall’ordine del giorno altri punti oltre alla discussione in merito al politecnico, la seduta di consiglio, avvenuta fuori dalla consueta sede di Palazzo Bovara, si è chiusa al termine degli interventi di tutti i consiglieri.
Ecco le foto della visita all’interno del politecnico effettuata dagli amministratori cittadini con la guida del prorettore Marco Bocciolone:
