LECCO – E’ Fausta Garavini, studiosa di letteratura francese e occitanica, traduttrice e scrittrice, autrice di “Le vite di Monsù Desiderio”, la vincitrice del premio letterario internazionale “Alessandro Manzoni – Città di Lecco ”, voluto dall’Associazione 50 & Più in collaborazione con Confcommercio Lecco, il Centro nazionale di studi manzoniani e il Comune del capoluogo e giunto quest’anno al traguardo della decima edizione.
Il riconoscimento al miglior romanzo storico, attribuito tradizionalmente a un’opera di narrativa scritta in lingua italiana e selezionata da un’apposita giuria tra le novità letterarie di autori sia italiani sia stranieri, vuole anche valorizzare la storia e la cultura del territorio lecchese, come noto legato a filo doppio alla figura e all’opera di Alessandro Manzoni.
Lo scorso anno ad aggiudicarselo fu Beatrice Masini con il libro “Tentativi di botanica degli affetti”, edito da Bompiani, mentre nel 2012 a vincere il premio era stato Boris Pahor con il suo “Figlio di nessuno – Un’autobiografia senza confini”, pubblicato da Rizzoli.
Quest’anno la giuria, presieduta dallo scrittore e giornalista Matteo Collura, era composta da Gianluigi Daccò, Arnaldo Di Benedetto, Gianmarco Gaspari, Giovanna Rosa, Francesco Spera e Maria Grazia Rabiolo.
Dal 2008, poi, oltre al riconoscimento per il romanzo storico la “50 & Più” assegna ogni anno un premio alla carriera, attribuito a un’importante e prestigiosa personalità “che ha in modo visibile perseguito e rappresentato ideali di alto impegno culturale e civile”. Quest’anno il premio andrà a Giulia Maria Mozzoni Crespi, ultranovantenne, fondatrice e presidente onoraria del Fai – Fondo Ambiente Italiano, per aver dato lustro al Paese nella sua lunga attività svolta nel campo dell’imprenditoria e della cultura.
“Giulia Maria Mozzoni Crespi – si legge nella motivazione – ha voluto dedicare la sua vita alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e naturale dell’Italia, attività che con passione e provvidenziale determinazione svolge dal lontano 1975, quando con Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli diede vita al benemerito Fondo Ambiente Italiano, di cui oggi è la prestigiosa presidente onoraria”.
Negli anni scorsi analogo riconoscimento era stato attribuito a personaggi del calibro di Umberto Eco (2008), Ermanno Olmi (2009), Luca Ronconi (2010), Mario Botta (2011), Emanuele Severino (2012) e lo scorso anno al cantautore Paolo Conte.
La cerimonia di consegna del Premio letterario Manzoni – Città di Lecco e del premio alla carriera si svolgerà sabato 8 novembre, con inizio alle ore 17, all’auditorium della Casa dell’economia in via Tonale.
L’evento è stato presentato giovedì 30 ottobre nella sede di Confcommercio Lecco da Eugenio Milani, presidente di “50 & Più”, e dall’assessore comunale alla Cultura, Michele Tavola. Ad affiancarli vi erano il presidente onorario dell’associazione, Claudio Vaghi, e Gaetana Santini, capo delegazione del Fai lecchese di fresca nomina.
“La nostra associazione – ha spiegato Eugenio Milani – raggruppa gli ultracinquantenni della grande famiglia di Confcommercio ed è per noi un onore e un motivo di orgoglio avere avviato nel 2005 questo premio, che è andato acquisendo sempre più prestigio grazie in particolare alla volontà e alla determinazione di Claudio Vaghi, al quale va il grande merito di averlo lanciato”.
“Dieci anni di storia del Premio Manzoni sono un traguardo molto importante”, ha detto Michele Tavola, che ha ringraziato pubblicamente a sua volta Vaghi e Gianluigi Daccò. “So che per l’amico Claudio – ha aggiunto l’assessore – questo premio è un po’ come un figlio, da lui fatto crescere con passione e impegno. Significativa è anche la scelta di attribuire il premio alla carriera a Giulia Maria Mozzoni Crespi, autentico simbolo del Fai. Assegnarle questo riconoscimento vuol dire infatti, da parte dell’Associazione 50 & Più di Lecco, mettere l’accento sulla tutela del nostro patrimonio artistico”.
In riferimento poi proprio al patrimonio artistico e culturale di Lecco Michele Tavola ha anche auspicato il recupero di Villa Manzoni, annunciando in proposito l’imminente rilancio della casa museo.