Mandello, la “grande guerra” e una “lezione” al Politecnico

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Gli studenti del Politecnico di Lecco che hanno assistito alla "lezione" di Simonetta Carizzoni, presidente dell'Archivio della memoria locale di Mabndello.
Gli studenti del Politecnico di Lecco che hanno assistito alla “lezione” di Simonetta Carizzoni, presidente dell’Archivio della memoria locale di Mandello.

MANDELLO – L’appello parte dall’amministrazione comunale e dall’Archivio della memoria locale ed è rivolto alla cittadinanza mandellese, invitata a contribuire alla raccolta di documenti inediti (scritti, grafici e fotografie) relativi al primo conflitto mondiale – scoppiat0 esattamente 100 anni fa e a un anno dal centesimo anniversario dell’ingresso in guerra dell’Italia, avvenuto nel 1915 – appartenenti ad archivi privati.

“Scopo dell’iniziativa – spiegano l’assessore alla Cultura, Maurizio Bertoli, e Simonetta Carizzoni, presidente dell’Archivio – è favorire la conoscenza di questo evento, che ha segnato in modo indelebile la storia del Novecento, attraverso testimonianze che possano offrire della “grande guerra” una rappresentazione radicata nel nostro territorio”.

Archivio-della-memoria_Mandello_Politecnico_2014 (2)“Per il Comune – aggiungono – sarà il modo più efficace per proseguire il percorso già avviato con una serie di incontri che si sono svolti nella sala del consiglio comunale, mentre per l’Archivio della memoria sarà l’occasione per dare compimento al progetto di documentazione di alcuni significativi momenti della storia del nostro Paese. Così, dopo il Risorgimento e la lotta di Resistenza, ora è appunto il turno della prima guerra mondiale”.

I cittadini potranno depositare i documenti in loro possesso presso l’Ufficio cultura della Struttura 1 dell’amministrazione comunale, in via Manzoni 44/3, tutti i lunedì e i martedì dalle 10 alle 13, il mercoledì sempre dalle 10 alle 13 ma anche dalle 16 alle 18.30,  il giovedì e venerdì dalle 10 alle 13.30.

La documentazione richiesta potrà altresì essere consegnata all’Archivio comunale della memoria locale, sempre in via Manzoni 44/3, negli orari di apertura: lunedì dalle 10 alle  12 e dalle 16.30 alle 18.30, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30.

Archivio-della-memoria_Mandello_Politecnico_2014 (4)Ai proprietari dei documenti verrà chiesto di firmare una liberatoria con cui autorizzeranno l’Archivio e il Comune a fare uso delle riproduzioni per mostre, pubblicazioni o altre attività di promozione del territorio. Ai cittadini verrà inoltre chiesto di lasciare un recapito telefonico o telematico così da poterli contattare per invitarli a ritirare – entro una settimana dal momento della consegna – il materiale depositato.

Documenti in formato elettronico potranno essere inviati direttamente all’Archivio della memoria, all’indirizzo di posta elettronica acdml@libero.it, indicando come oggetto “Grande guerra”.

“Il frutto di questa collaborazione tra ente pubblico, associazione e cittadinanza – concludono Bertoli e Carizzoni – sarà costituito da una mostra e da una pubblicazione che verranno realizzati nel corso del prossimo anno”.

Di questi ultimi giorni è intanto la presenza dell’Archivio della memoria alla sede territoriale di Lecco del Politecnico, dove Simonetta Carizzoni è stata chiamata a tenere una relazione agli studenti del  corso di Diritto urbanistico e sociologia urbana sul tema “Itinerari memoria – Futuro tra arte, paesaggio, storia… e non solo”.

Archivio-della-memoria_Mandello_Politecnico_2014 (5)Nello specifico, l’intervento della presidente dell’Archivio aveva per oggetto “Fare memoria per costruire il futuro: un’esperienza concreta realizzata sul territorio di Mandello Lario”.

“Ho ripercorso con emozione e un po’ di trepidazione – spiega Simonetta Carizzoni – dieci anni di intenso lavoro, da quando cioè il 20 aprile 2005, durante una camminata esplorativa con macchina fotografica e relativi scatti sui monumenti della Resistenza mandellese, mi venne l’dea di un itinerario turistico della memoria. Qualcuno mi disse: ‘Cosa vuoi fare turismo su quattro lapidi e qualche monumento al cimitero?’. Era una bella sfida, certo, ma a me le sfide piacciono…”.

“Per l’incontro dei giorni scorsi al Politecnico – aggiunge – mi ero preparata attentamente, anche perché per me si trattava di un nuovo esame universitario. Mi sono così resa conto di quanti siano i materiali raccolti in tutti questi anni, al punto da avere quasi difficoltà per scegliere le immagini più appropriate che documentassero le varie tappe di questo percorso. Ho quindi scandito la mia presentazione in dieci punti significativi per illustrare come si possa scoprire la microstoria di un territorio, valorizzandolo con iniziative di vario tipo, attraverso modalità nuove o non tradizionali e facendo turismo per creare sviluppo”.

Archivio-della-memoria_Mandello_Politecnico_2014 (3)Simonetta Carizzoni aggiunge: “Credo peraltro di aver superato l’esame, a giudicare dall’interesse degli studenti, degli operatori turistici e dei presidenti di varie associazioni che mi avevano contattato”.

Va aggiunto che agli studenti e a tutti coloro i quali hanno assistito alla “lezione” è stata distribuita la mini-guida degli itinerari della memoria di Mandello, oltre a un elenco dei monumenti del territorio pubblicati anche su alcuni volumi, tra cui quello edito dall’Archivio di Stato di Como.