CIVATE – Si è tenuta venerdì 29 sera presso la sala civica di Villa Canali a Civate, l’incontro riguardante lo stato di salute del lago di Annone, la sua situazione attuale e le prospettive per il suo futuro.
Il 2014 non è stato un anno semplice per il lago che ha dovuto “far fronte” alle numerose precipitazioni che si sono verificate durante l’estate.
“Nel 2014 l’attività di aspirazione dell’impianto è andata bene – spiega il Dottor Alberto Negri biologo incaricato del monitoraggio del lago – e il periodo di attività è stato di ben 115 giorni, un numero di giorni elevato perché la circolazione totale termica del lago è avvenuta il 24 ottobre, in ritardo rispetto alla norma; questo ci ha permesso di poter lavorare più a lungo. In particolare abbiamo avuto attive due pompe per 15 giorni a luglio e 3 dal 19 luglio al 24 ottobre con una portata idrica pari a 250 litri al secondo, potenza massimo dell’impianto”.
“I giorni totale di funzionamento nelle varie annate dal 8 agosto 2008 al 2014 – continua Negri – sono sempre stati superiori a 100 tranne nel 2010, anno in cui si sono verificati una circolazione termica precoce e diversi guasti alle pompe”.
Il 2014 è stato un anno anomalo rispetto ai precedenti, difatti nel periodo luglio- agosto, infatti la percentuale di aspirazione delle pompe è stata nettamente inferiore, rispetto all’uscita superficiale del lago a causa delle piogge prolungate, cosa che precedentemente non era mai accaduta.
Per quanto riguarda invece la presenza di fosforo nelle acque del lago, “il deflusso superficiale – spiega Negri – ha sovrastato l’aspirazione delle pompe, difatti dal lago fuoriuscivano 11,12 kg di fosforo al giorno, mentre dalle pompe ne venivano aspirati solo 7; può sembrare una cosa positiva, ma purtroppo non lo è, infatti proporzionalmente entrava molto più fosforo di quello che usciva”.
In sintesi nell’anno 2014: l’eliminazione del fosforo tra il deflusso superficiale e l’aspirazione delle pompe ammonta a 1111 kg; mentre per quanto riguarda l’azoto ammoniacale, una sostanza tossica pericolosa sia per l’ambiente, sia per gli esseri viventi, n’è stata aspirata ben 4 tonnellate. Dalle acque di fondo invece sono stati aspirati 1900 kg di solfuro con un conseguente risparmio di ossigeno disciolto alla circolazione annuale pari a circa 4 tonnellate, questo valore sommato al risparmio di ossigeno che deriva dall’aspirazione di 4 tonnellate di azoto ammoniacale determina un risparmio complessivo di ossigeno.
Nell’area est del lago la concentrazione di ossigeno a sei metri di profondità, è risultata essere di poco inferiore a 4 mg al litro, “Questo è un gran vantaggio – spiega Negri – per la fauna acquatica perché per loro significa più spazio per sopravvivere in condizioni ottimali.( i pesci per respirare al meglio necessitano di circa 5 mg litro); inoltre è diminuita anche la presenza di solfuro, da 5mg/l nel 2008 a 2mg/l nel 2014″. Diminuzione che però non c’è stata sulla Sabina e sul Bondì che sono rimaste vittime di un incremento solfureo che ha provocato grandi danni
Il Dottor Negri ha poi parlato del Lago di Annone Ovest in cui la situazione non è tra le più rosee infatti: “ Negli ultimi anni vi è stato un alto incremento di fosforo che nell’anno 2014 ha raggiunto e superato i 70 gm/l. Questo incremento è da implicare al peggioramento degli immissari in particolare del Pramaggiore e della fontana Borina.
Il Dottor Negri ha concluso la sua presentazione con una dedica al Professore Chiaudani, principale promotore del progetto di Aspirazione del Lago di Annone.
Per quanto riguarda il futuro del progetto di aspirazione Luciano Tovazzi , dirigente provinciale del settore ambiente ed ecologia, ha spiegato che: ” Il progetto è garantito dalla regione Lombardia fino al 2016, dopo tale anno bisognerà trovare una soluzione”; Dal canto suo Simone Scola assessore all’Urbanistica,Edilizia privata e Ambiente assicura che: “Ci stiamo muovendo per non farci cogliere impreparati nel momento in cui né la regione né la provincia gestiranno il progetto”.
Il Dottor Negri ha poi chiuso la serata con un bilancio generale :” Rispetto a 20 anni fa siamo migliorati moltissimo, nel passato recente invece siamo arrivati ad un livello da cui è molto difficile migliorare e se si migliora lo si fa in modo molto graduale per questo i miglioramenti non sono così vistosi; comunque ogni giorno che passa avviciniamo sempre di più all’obbiettivo anche se ci sono stati, e ci saranno, diversi incidenti di percorso”.