Calolzio: il comune ancora incerto sul futuro delle reti gas

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CALOLZIOCORTE – Le due ore di discussione in commissione territorio (martedì sera), non sono state sufficienti all’Amministrazione comunale calolziese per trovare una soluzione  riguardo il futuro delle reti gas.

Il comune di Calolziocorte si trova dinanzi a un bivio: alienare le reti e percepire nel 2024 la cifra di circa 2,6 milioni di euro, oppure tenerle e continuare a percepire un affitto che verrà incassato a partire dal 2024 destinato tuttavia ad abbassarsi? Fino al 2024 la situazione rimane invariata, poichè fino a tale anno è in vigore un contratto di gestione che Ausm ha stipulato con Egea.

“La decisione – ha spiegato il consigliere di maggioranza Paolo Cola – è da prendere entro la metà del mese di maggio poiché

Il consigliere Paolo Cola
Il consigliere Paolo Cola

l’Anci necessita di avere, al più presto, tutti i documenti per poter preparare la gara d’appalto. Se decidessimo di alienare le reti, riceveremmo nel 2024 la cifra di 2,6 milioni di euro, somma che tiene conto del decadimento fisico delle reti, ma che non comprende interventi di manutenzione straordinaria, come ad esempio l’improvvisa rottura di un tubo; se invece decidessimo di affittarle, dal 2024 percepiremmo un affitto di 180 mila euro circa (contro gli attuali 500mila euro), destinato a diminuire annualmente. Siamo di fronte a un grande bivio – ha concluso Cola – in cui ci troviamo a dover prendere una decisione che influenzerà il futuro della città di Calolziocorte e, soprattutto, delle future giunte comunali”.

Il sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi si è detto favorevole alla vendita: “Se scegliessimo poiché se l’affitto, la probabilità che nessuna società si presenti per la gara d’affitto è molto alta; infatti la nuova società  si troverebbe a gestire un gasdotto vecchio con tubi aventi anche 50 anni in cui dovrebbe investire enormi quantità di denaro; non presentandosi nessuno, quindi, c’è il rischio che il comune debba gestire lui le reti andando incontro a spese onerose, che magari non riuscirà ad affrontare”. Ragioni riprese anche dal presidente di Ausm Andrea Bonaiti.

Di ben altro parere le minoranze che si sono dichiarate a favore dell’affitto.

“Inizialmente eravamo favorevoli alla vendita – spiega Marco Ghezzi capogruppo della Lega Nord – ma ripensandoci siamo giunti alla conclusione che sia meglio affittarle, poiché riteniamo che, in un mondo dove la maggior parte dei beni sta diventando di proprietà privata, almeno dove è possibile, bisogna cercare di mantenere la proprietà comunale”. Dello stesso avviso anche il capogruppo della lista civica lavoro, sviluppo e libertà Dario Gandolfi.

La discussione è stata chiusa con la decisione di organizzare un’ulteriore commissione territorio in cui sarà deciso, una volta per tutte, il futuro delle reti del gas.