LECCO – Bellissima serata per gli arbitri dell’AIA di Lecco. Nell’incontro annuale di inizio stagione hanno avuto l’occasione di potersi confrontare con Daniele Orsato, arbitro veneto di grande esperienza che ha tagliato il traguardo delle 150 partite in serie A.
Il fischietto internazionale è stato molto disponibile con i tesserati presenti. Innanzitutto hanno fatto tutti insieme una bella sgambata sul campo del Rigamonti-Ceppi. Poi Orsato si è prestato a una conferenza stampa per i giornalisti presenti, a cui sono intervenuti anche l’assessore allo sport lecchese Stefano Gheza e il presidente bluceleste Evaristo Beccalossi. Infine ha concluso la sua serata con una riunione tecnica nella sede dell’AIA, mostrando ai giovani colleghi una serie di casistiche tratte dai suoi interventi durante le partite.
“Ogni inizio stagione facciamo questo tipo di incontro – ci ha raccontato il presidente dell’AIA lecchese Romeo Valsecchi – e questa volta il sorteggio ci ha premiato, portandoci un arbitro di livello internazionale. Ringrazio molto anche la Calcio Lecco che ci a messo a disposizione lo stadio per questa sgambata. Speriamo che questo incontro possa aumentare lo spirito del nostro gruppo e spingere uno dei nostri tre fischietti di serie C fino alle categorie superiori.”
Orsato, molto disponibile, si è prestato poi all’incontro coi giornalisti presenti, risultando sempre cordiale e attento. Ha parlato delle sue esperienze personali, della fortuna di essere stato promosso proprio nell’anno di Calciopoli, quando molti suoi colleghi si sono ritirati, e del rapporto tra giocatori e arbitri, sagacemente imbeccato da un attento Beccalossi.
L’arbitro ha espresso le sue perplessità sull’utilizzo della tecnologia durante le partite di calcio – anche se non si è detto contrario ed è sembrato piuttosto aperto sull’argomento – e confessato che negli ultimi anni il rapporto tra calciatori e arbitri è molto migliorato, essendo “tutti sulla stessa barca”. Vorrebbe sentire meno polemiche nel mondo del calcio ed è sicuro che, se gli allenatori non dovessero sottostare a tutte quelle interviste post partita il clima sarebbe più sereno.
All’arbitro vicentino è stata consegnata poi una maglietta personalizzata della Calcio Lecco, prima che lasciasse la conferenza per istruire i suoi giovani colleghi.