“Una ragazza da Tiffany” di Susan Vreeland

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Immaginate grappoli di glicine, fiori colorati di azzurro o di lilla, farfalle e cavallucci marini. Immaginate la natura in tutta la sua perfezione e bellezza. Ora immaginate queste meraviglie riportate sul vetro del paralume di una lampada illuminata dall’interno: si accenderà di vita, le sfumature dei petali palpiteranno, le farfalle sbatteranno le ali.

Una ragazza da Tiffany ruota intorno alla realizzazione di queste meraviglie. È la vita romanzata di Clara Wolcott Driscoll, giovane vedova, donna ante litteram, moderna e dinamica, una delle poche donne che alla fine del 1800 lavorava per mantenersi: era disegnatrice di vetri per la Tiffany Glass & Decorating Company.

Susan Vreeland (La passione di Artemisia e Ritratti d’artista) ci narra come queste idee siano nate, cosa le abbia ispirate, per giungere alla loro vera e propria realizzazione laboratoriale. Il lettore è completamente immerso negli atelier insieme a Clara e alle sue dipendenti, seguirà con passione ogni singolo passaggio (difficoltà, problemi, vittorie e successi) per rimanerne interamente incantato.

Susan Vreeland ha letto l’epistolario di Clara Driscoll e ha così potuto dipingere il ritratto di una giovane donna di fine Ottocento, che lavora, ama e si muove in una New York che sta iniziando a diventare la metropoli che è ora.

Il nuovo romanzo della Vreeland in Italia ha avuto uno strepitoso successo e, addirittura, è stato pubblicato in italiano prima ancora che in lingua originale.

Nel 1892, a Manhattan, un’elaborata insegna in bronzo fa bella mostra di sé. Tiffany Glass & Decorating Company declama la scritta che campeggia sopra una solida porta di vetro molato. Oltre quella porta, si schiude un grande salone con enormi vetrate appese al soffitto e imponenti mosaici poggiati alle pareti. E poi vasi dalle linee morbide, pendole, candelabri Art Nouveau, lampade con paralumi di vetro soffiato in mille splendidi colori. È il regno di Louis Comfort Tiffany.

Alcune delle creazioni di Calra Driscoll

Trama.

La Tiffany Glass & Decorating Company è, tuttavia, anche il regno delle Tiffany girls, le ragazze di Tiffany, come sono chiamate a Manhattan le donne che l’artista ha riunito attorno a sé. Vi è Wilhelmina, impertinente diciassettenne dall’alta statura, Mary diciottenne dai capelli rossi, Cornelia, riservata e taciturna, Agnes l’altera, la prima donna cui Tiffany ha accordato l’onore di dipingere i soggetti delle sue vetrate. E, infine, c’è Clara Wolcott Driscoll. Quest’ultima è la vera artefice delle creazioni Tiffany. Una ragazza da Tiffany è la storia di questa donna e del suo incredibile talento. Tra il 1892 e il 1908 Clara disegna le prime lampade, rende famoso Louis Tiffany con le sue creazioni, riesce a dare uno spirito di corpo alle altre ragazze che lavorano con lei, riesce addirittura a renderle consapevoli dei loro diritti come lavoratrici operaie sfidando un mondo in cui la manodopera è quasi soprattutto maschile e in cui i sindacati accettano solo le iscrizioni degli uomini.

Francesca Numerati